La virtuosità del sistema dei partiti ed il sistema elettorale in germania ha garantito il funzonamento della democrazia e delle istituzioni tedesche tale da essere ormai un esempioper l'europa e nono solo. I partiti socialdemocratico, deocraticocristiano,verdi e liberali sono rimasti idealmete forti nel popolo tedesco e perciò insostituibili.
Soltanto gli ideali socialdemocratico-solidaristico-liebrale-ambientalistico, possono garantire
anche in italia, se attuati per il bene comune, il rilancio politico-economico-sociale del nostro paese.
Eguali diritti per coniugi superstiti,siano essi disabili e non.
Sono stata sposata 25 anni con una persona affetta da distrofia muscolare,malattia neuromuscolare degenerativa,che richiede assistenza 24h24.Mio marito è mancato il 6 Gennaio 2013 e da allora non percepisco un solo euro di reversibilità,trovo questa legge discriminante e razzista,si parla tanto di abbattimento di barriere architettoniche,ma le barriere sociali quando verranno abbattute.In questo paese chi è disabile grave non ha diritto ad avere una sua famiglia,perche necessitando di assistenza il coniuge non può lavorare,e quindi si trova come me a non avere niente,almeno gli anni passati ad assistere i propri parenti ci venissero riconosciuti a livello contributivo,non è giusto ritrovarsi a 47 anni vedova,stanca senza contributi,senza reversibilità,e sopratutto senza lavoro,tutto questo per essermi innamorata di un disabile,fate voi.Grazie
Questo blog nasce in una fase che dura da molto , in una crisi terribile economica e finanziaria , dell occupazione e delle iniziative , il fabbisogno dello Stato spinge i governi a escogitare nuove entrate .
Pare che tagli alla spesa dello Stato e degli Enti Locali , spesa a volte clientelare , inutile, volta a foraggiare il ceto politico e quello che gli gira intorno , sia a loro ignota .
Pare che conoscano solo il taglio delle spese utili , quelle che interessano ai cittadini , e nuovi balzelli
Questo blog vuole chiamare alla partecipazione il popolo dei BLOGGERS , non per strepitare e protestare , ma affinché ciascuno possa segnalare gli sprechi da poter tagliare senza far danni alle nostre comunità (che non sono soltanto i soldi x la politica) , quelli che vediamo dappertutto intorno a noi , e che persistono a costo di aumentare tasse , e tagliare gli asili e la sanità .........
Scrivete, mandate articoli brevi per denunciare sprechi che si possan facilmente tagliare.
http://blog.libero.it/Tagliasprechi/view.php?nocache=1381422811
eliminazione del sommerso
forse portando l'IVA al 25% e poi restituendo almeno il 5% al contribuente attraverso la dichiarazione dei redditi presentando i relativi scontrini al caf si otterrebbe l'emissione di molti scontrini fiscali. vedere quelli della farmacia. naturalmente tutti gli scontrini dalle caramelle ai gioielli.
Unico e chiaro è il compito a cui sono chiamati tutti coloro che sono chiamati al rispetto di una data legge fondamentale: quello di tradurre in vivido flusso i princìpi e le norme in essa contenute, che altrimenti non sarebbero utili al loro naturale scopo di dettare lo svolgimento tendenzialmente ordinato della vita di una comunità e resterebbero lettera fredda ed informe.
In tal senso, ancor prima di ogni proposta, si innesca una mozione di coscienza verso questo compito, nella consapevolezza che i contrasti politici sono un mezzo e non il fine e le carenze strutturali del sistema non il freno dell'immobilismo ma una condivisa opportunità di miglioramento.
La libertà è partecipazione (G. Gaber). La Democrazia è partecipazione.
Il benessere collettivo è partecipazione. La Pace è partecipazione…..
Il risultato del restringimento della Democrazia in nome della governabilità, della frammentazione, della stabilità ecc. ecc. l’abbiamo già visto purtroppo.
Ora non basta più, serve qualcos’altro. Abbiamo bisogno, per nascondere le nostre incapacità e la nostra mala fede, di inventarci un presidenzialismo, un premierato forte, leggi elettorali con maggiori sbarramenti e chi più ne ha più ne metta.
Così alla fine saremo contenti! Delegando tutto ad una ristretta oligarchia che ci farà risparmiare e ci libererà dall’incombenza di doverci occupare, sostanzialmente, dei fatti nostri.
Già siamo ora in mano a una Casta, a un’elite, ad una classe dirigente asservita ai Poteri Forti, a partire dall’alta finanza, che fa e disfa tutto quello che crede in preda all’autoreferenzialità e al politicismo peloso, e stiamo pensando di terminare la frittata?
Io penso che la strada sia nella direzione opposta.
La Costituzione va applicata prima che cambiata, e se proprio lo si ritiene necessario, la si modifichi nel senso di allargare la partecipazione popolare e diminuire la Delega.
Se non va bene a lor signori non può essere che a noi invece va benissimo?
Dobbiamo avere effettiva possibilità di partecipare alle grandi scelte che interessano il Paese.
La nostra partecipazione vuol dire controllo popolare che le nostre decisioni vadano applicate e siano veramente quelle volute e non subite.
Disegnare un’Architettura Istituzionale vuol dire, molto modestamente, tenere conto anche di queste cose. Se noi ci interessiamo del fallimento di questa classe dirigente cialtrona e ne seguiamo e assecondiamo il dibattito nella direzione da loro voluta, non facciamo altro che garantirgli la sopravvivenza.
Con "reformatio in peius" si intende in diritto processuale penale la possibilità del giudice di appello di poter riformare la sentenza di primo grado irrogando una pena o una misura peggiori di quelle precedentemente comminate.
Con l'attuale sistema processuale penale, quando l'appellante è il solo imputato per il giudice d'appello vige il "divieto di reformatio in peius" (ovvero il divieto di irrogare una pena peggiorativa della precedente). Questo ha portato ad una sorta di automatismo per cui il condannato ricorre sempre in secondo grado, perché in ogni caso otterrà una pena uguale o inferiore a quella precedentemente comminata, con il risultato di rallentare oltremisura la - già lenta - giustizia penale. Inoltre, l'imputato è incentivato a ricorrere in appello in quanto in Italia, continua a decorrere la prescrizione anche dopo la condanna di primo grado. E' bene ricordare l'esperienza della Francia: anch'essa infatti adottava il divieto di 'reformatio in peius', e da quando ha deciso di eliminarlo, i ricorsi sono scesi sotto il 40% - anche se è da precisare che la Francia non condivide con l'Italia il sistema prescrizionale. In Italia, a titoli informativo, i ricorsi penali in appello, ogni anno, sono circa centomila. [Ometto considerazioni in relazione ai costi].
COSA SUCCEDE CON L'ABOLIZIONE DEL DIVIETO DI REF. IN PEIUS?
Con l'abolizione del divieto, il condannato in primo grado, potrà comunque fare appello, con la consapevolezza però che il giudice di secondo grado potrà aumentare la pena. Sarà dunque una decisione più consapevole e ponderata, quella di fare appello, considerando che il giudice, se riterrà l'imputato colpevole, o se sopraggiungeranno elementi probatori aggravanti la sua posizione, potrà aumentare la pena rispetto a quella precedentemente irrogata.
Tale riforma, è da sottolineare, sarebbe inefficace senza la previa modifica delle modalità di prescrizione, che, come già scritto sopra, continua - discutibilmente - a decorrere anche dopo la condanna di primo grado. L'Italia è l'unica democrazia occidentale con la Grecia ad adottare un sistema prescrizionale così "garantista", a tutto discapito dell'efficienza del sistema processuale.
Si spende troppo e male
e il debito dello Stato continua salire
ma abbattere il debito è possibile in 5 anni
Ridurre le spese :
1. Mettere un tetto massimo di 2000 euro al mese a tutte le pensioni con legge retroattiva.
2. Mettere un tetto massimo di 5000 euro al mese allo stipendio degli statali con legge retroattiva.
3. Contrastare le false pensioni, i falsi invalidi, le attività malavitose, le frodi fiscali, ecc..
4. Introdurre i “costi standard” per gli Enti Statali.
5. No al finanziamento dei partiti.
Semplificare le regole significa guadagnare tempo,
e Il tempo è denaro,
se si risparmia tempo si risparmia anche il denaro
Giustizia :
1. Ridurre le “cause civili” a 1 anno : eliminando il ricorso in cassazione, mantenendo il primo grado con durata di 6 mesi e l’appello con durata di 6 mesi.
2. Ridurre le “cause penali” a 2 anni : eliminando il ricorso in cassazione, mantenendo il primo grado con durata di 12 mesi e l’appello con durata di 12 mesi.
3. Riscrivere il codice civile e penale : semplificandolo al massimo in modo da essere comprensibile a tutti i cittadini.
4. Introdurre sanzioni per i giudici inadempienti.
Tasse :
1. Aliquota irpef unica al 10% .
2. Iva unica al 10%.
3. Cedolare secca anche per le attività commerciali.
4. Privatizzare la Rai.
5. Eliminare lo spread imponendo una unica percentuale di interesse al 2% per tutti gli stati dell’Unione Europea.
Riforma di governo :
1. Eliminare il Senato.
2. Ridurre i parlamentari della Camera a 100.
3. Impedire ai parlamentari di cambiare schieramento ( partito) all’interno della Camera.
4. Eliminare il presidente della repubblica e dare più poteri al presidente del consiglio.
5. Ridurre le Regioni a 3 macro-regioni : Nord, Centro, Sud.
6. Eliminare le province: trasferendo le competenze ai comuni e alle macro-regioni.
7. Portare a 3 anni la durata della legislatura, poiché eliminando il Senato si dimezzano i tempi di decisione.
8. Election-Day ogni 3 anni : per lo Stato, le 3 macro-regioni, i comuni, e i referendum.
9. No voto disgiunto.
10. No alleanze tra i partiti.
11. Uso dei tablet ai seggi elettorali : per risparmiare sulla carta e sui tempi.
12. Rifare la legge elettorale : utilizzare lo stesso criterio di voto sia per le votazioni nazionali regionali e comunali: utilizzando il criterio che attulamente si utilizza per le votazioni comunali.
Scuola :
1. Accorpare le primarie ( elementari) alle secondarie di primo grado ( medie ) chiamandole “primarie” e chiamare “secondarie” le secondarie di secondo grado ( superiori ) nel seguente modo :
Primarie ( elementari + medie ) : con durata di 5 anni per studenti (dai 6 ai 10 anni ). Secondarie ( superiori ) : con durata di 5 anni per studenti (dagli 11 anni ai 15 anni ).
Università : con durata di 5 anni per studenti ( dai 16 ai 20 anni ).
2. Assicurare per gli studenti delle primarie e delle secondarie l’apertura delle scuole anche al pomeriggio ( almeno fino alle ore 19:00 ) come del resto già accade per le Università : per permettere ai genitori che lavorano di andare a riprendere i figli dopo il lavoro.
3. Patente B a 16 anni : inserendo l’esame di “guida” come “facoltativo” nell’ultimo anno delle secondarie.
4. Utilizzo dei Tablet : sostituire i libri cartacei con gli e-book più economici.
Lavoro :
1. favorire il part-time per i dipendenti che lo richiedono
2. Ridurre i contratti a 2 sole tipologie : tempo determinato e tempo indeterminato
3. Agevolazioni fiscali di 2 anni a chi assume personale da formare in azienda...
Quando avevo diciannove anni, senza che lo volessi (e discriminato rispetto alle mie compagne di corso universitarie - alla faccia dell'art. 3 Costituzione: qualche illustre giurista me ne offre una qualche sostenibile giustificazione?), sono stato inviato da Milano a Gradisca d'Isonzo un anno intero per il servizio militare (con la paga di 1.000 lire al giorno), compromettendo ulteriormente l'inizio non brillante (poi mi sono egregiamente ripreso) dei miei studi universitari. Il FNL potrebbe riprendere questa esperienza di massa obbligatoria, reintroducendo il servizio in opere (corvées) del diritto feudale (ossia coatta prestazione diretta di servizio a bassa remunerazione). E' l'unica soluzione percorribile: NON CI SARA' MAI RIENTRO DAL DEBITO PUBBLICO MEDIANTE PRESTAZIONI DI CARATTERE MONETARIO QUALI TASSE IMPOSTE O MEDIANTE ALIENAZIONI DI CESPITI/ASSETS PUBBLICI !!!
Punti fermi:
- disoccupazione giovanile al 40%;
- i nostri migliori giovani hanno capito e se ne vanno all'estero (riducendo la media aritmetica ponderata delle conoscenze/competenze disponibili sul mercato interno);
- in preda al delirio altruistico, riteniamo di poter ospitare/assistere/remunerare chiunque a vario titolo acceda al territorio italiano (anche una spugna imbevuta dopo un po' rigetta l'acqua) e di continuare a mandare l'esercito a caro prezzo in tutto il mondo;
- si continua a cianciare di "deboli segnali di ripresa, visione della luce in fondo al tunnel" senza ammettere che non di crisi congiunturale si tratta bensì di Grande Depressione strutturale e probabilmente irreversibile (sic!);
- non è possibile trovare nuovi posti di lavoro per i giovani nel settore pubblico (sempre più soggetto a tagli, ristrutturazioni e mancati turnover);
- non è possibile trovare nuovi posti di lavoro per i giovani nel settore privato (catene di chiusure, insolvenze e fallimenti anche delle PMI).
E ALLORA, CHE FARE?
La soluzione in intestazione (FNL) è l'unica percorribile. Al FNL obbligatorio (come il servizio militare di un tempo) va associato il FNL volontario (associando organicamente e sistematicamente tutte le associazioni di volontariato), il FNL penitenziario (tutti i detenuti devono avere il dovere e il diritto di lavorare) e il FNL straniero (come la Legione Straniera francese). Si deve offrire vitto/alloggio, abbigliamento, istruzione/formazione professionale, cura e tempo libero, ma la retribuzione dovrà essere quasi simbolica (salvo maturare futuri diritti, per esempio di acquisto a prezzo fortemente scontato di un immobile - si pensi agli scheletri nel deserto - ristrutturato dal FNL). Si deve sviluppare la tendenza all'oblatività e ripristinare il senso del dovere, dell'appartenenza e del sacrificio. Si devono tenere lontani giovani e vecchi (spt. i cosiddetti NEET) dal "taedium vitae", fonte primaria di disperazione esistenziale, di disturbi psichiatrici, di dipendenze/patologiche e di rischio di delittuosità. La ricostruzione del Parese (anche idro-geologica e paesaggistico-monumentale) deve essere affidata al FNL nelle sue articolazioni. I benefici verranno redistribuiti a tempo debito! Ciò vale anche per l'accoglienza degli stranieri (se non vorremo/potremo/sapremo in qualche modo contingentarla) e per la rieducazione dei carcerati.
PENSATECI BENE: E' L'UNICA SOLUZIONE REALISTICA PER USCIRE DALL'IMPASSE, UNA VERA E PROPRIA "TRAVERSATA DEL DESERTO" COME FECE MAO-TSE-TUNG!!!
La Storia Moderna, soprattutto negli anni’90, dopo la caduta delle dittature dell’Europa dell’est, ha evidenziato altre forme di dittatura esistenti non meno pericolose del Nazismo e altri movimenti assimilati o assimilabili. La parte aggiunta al 1° comma della disposizione aggiunge altre forme di dittature e regimi totalitari prima non menzionati, e non vieta esplicitamente il solo utilizzo di simboli inerenti a dittature o totalitarismi, ma l’utilizzo di tali simboli utilizzati in regimi totalitari riorganizzati e ricostituiti. In sostanza lascia libero l’utilizzo di simboli appartenenti ai partiti esistenti sotto il regime democratico attuale (ad es. la Falce e Martello).
XII Disp Trans. Cost. Riformata
È vietata la riorganizzazione e ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista e di ogni altro regime totalitario o dittatura sotto qualsiasi simbolo ispirante tali ideologie e forma di governo.
In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
Occorre una riforma radicale della magistratura per riportarla nell'alveo del corretto esercizio delle sue funzioni e dell'efficienza del suo operato. I Sindacati non devono avere privilegi o legami con i partiti politici. Occorre un efficace sistema di controllo amministrativo e contabile.
Riformare la Magistratura per affrancarla da qualsiasi forma di inquinamento politico-ideologico e consentirle di svolgere efficacemente ed efficientemente il suo ruolo di garante dell'osservanza delle leggi nazionali che il giudice per primo deve rispettare, sancendo la separazione fra il ruolo giudicante e quello inquirente e responsabilizzando i giudici circa il loro operato.
Regolamentare l'associazionismo sindacale, imprenditoriale e lavorativo, al fine di garantire l'esclusiva tutela degli interessi degli imprenditori e dei lavoratori e impedire la collateralità ai partiti politici.
Mantenere allo Stato la funzione di tutelare e favorire lo sviluppo dell'economia privandolo del ruolo imprenditoriale che per lungo tempo ha mantenuto come qualunque operatore privato. Non può, infatti, essere nel contempo arbitro-garante e protagonista attivo dell'economia.
Formulare norme certe e chiare riguardo alla gestione della finanza pubblica e pene adeguate per chi non le rispetti nell'esercizio del mandato e delle funzioni conferitegli, allo scopo primario di impedire lo sperpero di denaro pubblico, la corruzione, la concussione e la formazione di clientele, prevedendo l'obbligo di:
istituire un organo ispettivo di revisione interna sull'attività della pubblica amministrazione, centrale e periferica, a cui affidare la funzione di vigilanza e controllo del rispetto delle norme che ne regolano la gestione;
sottoporre i bilanci delle pubbliche amministrazioni al controllo di soggetti esterni abilitati alla loro certificazione.
Nella prima parte dell'articolo 8 si proclama l'eguagliaza tra confessioni religiose, nella seconda si contraddice questo principio introducendo la frase "Le confessioni religiose diverse dalla cattolica..." questo è inaccettabile e viola i principi costituzionali generali. L'articolo 7 è addirittura una via di uscita dall'impianto stesso della costituzione che dovrebbe essere Laica e sovrana nei rapporti con stati esterni. Questi due articoli tra i fondanti hanno permesso di fatto un'esercizio politico sbilanciato e condizionato dalla religione cattolica in contrasto spesso con la Laicità dell'impianto costituzionale.
Propongo l'abolizione dell'art.7 e la revisione dell'art.8 per togliere il frammento "diverse dalla cattolica". Probabilmente si potrebbe optare per porre la parte prima dell'articolo 8 in sostituzione dell'articolo 7, nel seguente modo
Art.7 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Art.8 Le confessioni religiose hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
Per anni la cultura bolscevica è stata proposta come la garanzia per un futuro migliore. Poi il comuinismo è stato bocciato dalla storia ma le sue radici culturali sono rimaste profonde nella nostra società. Chi volesse intraprendre per produrre una ricchezza utile a tutti è comunque considerato negativamente (sfruttatore, evasore, ecc.), oberato da una burocrazia caotica e imposte demotivanti.
Per far ripartire il Paese è necessario sostituire quelle radici culturali con una visione nuova e più realistica che possa far tornare all'iniziativa privata la voglia di creare ricchezza e lavoro. E' necessaria prima di tutto una campagna capace di ricostruire la giusta immagine dell'imprenditore e del suo rapporto con chi con lui collabora .
L'attuale nomina dei giudici della Corte Costituzionale può portare a sospetti (la Corte Costituzionale è chiamata a decidere su leggi approvate dal Parlamento e controfirmate dal Presidente della Repubblica, organi che contribuiscono a nominarne i componenti, le supreme magistrature possono nominare "colleghi").
I giudici della Corte Costituzionale dovrebbero essere nominati a seguito di un sorteggio tra gli iscritti in un apposito elenco nel quale possono essere annotati le persone in possesso dei requisiti previsti dalla Costituzione. Tra i requisiti togliere l'essere avvocato da almeno 20 anni.
Rinegoziazione/integrazione parametri di Maastricht
Rivisitazione parametri di Maastricht secondo questo schema:
1) Inflazione <2,0%
2) Deficit/Pil<4%
3) Debito ( Debito Pubblico*0,6+debito privato*0,2+Debito Imprese*0,2)/Pil < 75%
4) Tasso generale disoccupazione<7.5%%
5) Tasso disoccupazione giovanile <15%
6) Bilancia commerciale, se in perdita, deve essere max < 15%
7) HDI ( Human Development Index ) > 0,6
8) Coefficiente di Gini compreso tra 0 e 0,45
Non piu' 3 parametri ma 8 che mirano a bilanciare componenti monetarie, economiche, occupazionali, commerciali, sociali e culturali.
Almeno il 75% di tali parametri deve essere rispettato pena lo scatto automatico delle procedure di infrazione attualmente vigenti. Ciò al fine di integrare il concetto di unione finanziario/ monetaria con quello di unione sociale/economica/culturale.
Spesso, il distacco tra il Governo centrale e quelli periferici è non solo palese ma enorme. Frequentemente mancano l'identità e l'unità spirituale nel nome del profondo carattere umanistico e democratico della nostra splendida ed intoccabile Costituzione. In ogni caso, dalle relazioni interpersonali ai provvedimenti dei governi locali, dagli interventi del Governo centrale alle Relazioni Internazionali la Costituzione dovrebbe essere il nostro abito, anche fossimo in bermuda sulla spiaggia.
Strutturare il recepimento dei dettami costituzionali in modo che qualsiasi processo politico abbia come prerogativa la costituzionalità, perché non si debba attendere la sentenza di un Tribunale per sancire la "non costituzionalità" di un provvedimento, mettendo così in luce un grave difetto alla sorgente del pensiero politico. Prima di legiferare e di emanare ci si accerti che quanto si va proponendo sia davvero in ordine allo Spirito dei Fondatori e, soprattutto, nel nome del Popolo Italiano.
Ripristinare le festivitá una volta abolite sarebbe tuttavia un efficace provvedimento per combattere questa crisi e recessione.
Si tratta del ripristino delle cinque festivitá e solennitá religiose che purtroppo sono state abolite in Italia con la legge n. 54 del 5 marzo 1977:
-S. Giuseppe, 19 marzo
-Ascensione Nostro Signore,
-Corpus Domini,
-SS. Apostoli Pietro e Paolo, 29 giugno
- il Lunedí di Pentecoste.
Sono festivitá di alta tradizione popolare. Era un errore toglierle in Italia. L´abolizione non ha giovato l´economia italiana. Si tenga conto che queste festivitá soppresse sono stati aggiunti al periodo delle ferie ordinarie oppure retribuite per cui il loro ripristino avrebbe un costo attenuato!
Sono ormai numerose le proposte di legge che negli ultimi anni sono stati presentati al Parlamento.
L´abolizione di queste importanti festivitá non ha portato nulla all´economia italiana e pertanto dovrebbero essere ripristinate dallo Stato.
Tuttavia le festività non sono uno svantaggio dal punto di vista economico se si pensa al turismo. Anche il turismo in Italia è in crisi! Le vacanze brevi sono sempre più apprezzate. (gite, piccole ferie, Wellness, ecc…)
Ribadisco sempre che in Italia le festività abolite dovrebbero essere restituite sotto forma di giorni di ferie supplementari. Le festività hanno un valore molto particolare. Hanno un effetto contro il tempo frenetico di oggi.
Non serve a nulla volere ottenere la crescita economica ad ogni costo, se dall'altra parte molte persone sono in crisi, hanno perso tutte le forze perché non riescono più ad andare avanti. La conseguenza è il burnout. Anche il numero degli incindenti sul lavoro è notevolmente aumentato a causa delle aspettative sempre più alte nell'economia, nel lavoro e nella società.
Per tale motivo le festività sono un importante provvedimento per agire contro questa tendenza. Le vacanze brevi e i giorni festivi sono un'ottima soluzione. Dobbiamo riconoscere che ogni persona necessita urgentemente di fasi di riposo in modo da potere rigenerare nuove forze e coraggio per sopravvivere nel mondo economico sempre più frenetico ed egoista.
Ogni nazione ha le sue festività che sono una componente indispensabile della nostra vita. Tutti adesso vogliono ridurre o fermare la produzione, eliminare gli straordinari, favorire le ferie forzate, settimana corta o la cassa integrazione.
Le festività servono anche come momento di riposo in una fase caotica.
Si puó anche chiedere cos´ha portato l´abolizione all´economia italiana? Nulla.
L’Ascensione, scomparsa dal calendario delle festività civili in Italia, è invece civilmente riconosciuta tale in Austria, in Belgio, in Danimarca, in Finlandia, in Francia, in Germania, in Lussemburgo, Croazia, Slovenia, in Polonia, in Olanda, in Norvegia, in Svezia e in Svizzera.
La solennitá Corpus Domini è festività agli effetti civili in Austria, in Svizzera, in Germania, in Polonia, in Croazia, Slovenia e in Portogallo.
Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Croazia, Slovenia, Norvegia, Svezia e Svizzera riconoscono agli effetti civili il « Lunedì di Pentecoste ».
La vecchia festività di San Giuseppe si è conservata in Spagna, in Svizzera, in Baviera e in Tirolo. I Santi Pietro e Paolo è giorno festivo in Svizzera, a Monaco, in Polonia e a Malta.
Nel periodo che vá dall´Epifania 6 gennaio fino all´Assunzione Beata Vergine Maria, 15 agosto non é rimasta in Italia alcuna festa religiosa infrasettimanale di precetto agli effetti civili.
Sono 7 mesi e questo é unico caso in Europa!
È anche un dono per noi tutti ed é un segnale all´ Europa che purtroppo perde sempre di piú le sue radici cristiani.
Abbiamo assistito, negli ultimi 20/25 anni a una sostanziale inefficacia delle leggi che disciplinano le incompatibilità, il conflitto di interessi e l'Antitrust. quando sono state riformate, come nel caso del conflitto di interessi, sono state ancor più facilmente aggirate. Si parla adesso di interventi in materia di riforme istituzionali che potrebbero toccare la forma di governo, aumentando i poteri del capo dello stato o di governo mediante anche una forma di elezione diretta.
Proprio perché non sono pregiudizialmente contro questo tipo di rifoma ma mi rendo conto dei rischi che si correrebbero e che si corrono ANCHE nell'attuale democrazia parlamentare, credo sia opportuno, prima di ogni ipotesi di riforma della forma di governo, fare delle leggi ordinarie che disciplinino in forme maggiormente rigide l'accesso alll'elettorato passivo di soggetti titolari di concessionarie pubbliche, editori, proprietari, azionisti anche di minoranza di mezzi di informazione, avvocati, medici, ingegneri, architetti e commercialisti che non dovrebbero esercitare durante il loro mandato parlamentare. In nessuna forma. Occorre dunque una legge che disciplini l'Antitrust e l'affidamento dei patrimoni a una gestione di terzi non riconoscibile dal suo titolare. Inoltre occorrerebbero leggi che rafforzino i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti, le cui sanzione debbano esswere più difficilmente appellabili in sede giurisdizionale, e le nomine dei suoi componenti andrebbero sottratte al potere governativo, ma date per concorso o, in subordine di elezione parlamentare.
Constatato che quanto implicitamente contenuto nella vigente Costituzione può essere disatteso è necessario scriverlo esplicitamente.
Il Presidente della Repubblica non è rieleggibile. Le sue conversazioni pubbliche sono registrate e accessibili secondo quanto disposto da legge ordinaria. Tutte le altre sue conversazioni sono trattate come quelle di qualsiasi altro cittadino. Se richiesto dalla magistratura il Presidente ha l'obbligo di rendere testimonianza.
Premesse le note difficoltà dell'attuale regime a realizzare la corretta distribuzione del carico per la copertura delle spese comuni indivisibili, sembra esservi una soluzione che unisce il rispetto verso tutti e l'eccellente qualità di essere a costo zero per lo Stato.
La base consiste nella equazione Stato=Condominio, che impone l'abbandono della imposizione su tutte le forme di reddito e la concentrazione sulla sistematica rilevazione della ricchezza mobile, immobile, civile, commerciale, industriale, religiosa non dedicata al culto, censita nello Stato-Condominio, raccolta e gestita in una istituenda Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.), dove debbono confluire i valori imponibili, derivanti dalla domanda/offerta del mercato.
L'aggiornamento dei dati residenti In B.C.F. avverrebbe, quindi, in forma spontanea, dipendente solo dalla valutazione corrente, al di fuori dell'arbitrio di commissioni statali, essendo consentito l'esercizio della offerta pubblica di acquisto (O.P.A.) per i cespiti che hanno un imponibile chiaramente difforme da quello corrente.
In conclusione si eliminerebbero i fenomeni di evasione, elusione, erosione, si semplificherebbe l'amministrazione fiscale con grande risparmio di risorse pubbliche e di tempo in complesse dichiarazioni spontanee, ll lavoro e l'impresa riceverebbero una spinta straordinaria senza imposte su redditi e su valori aggiunti, la ricchezza finanziaria circolerebbe senza oneri fiscali, e si semplificherebbe anche la ripartizione degli oneri per Comuni. Province e Regioni che potrebbero condividere un'unica base imponibile con aliquote rapportate alle specifiche esigenze amministrative.
Maggiori dettagli sono disponibili in www.parlamentopopolare.it.
Partendo dal recente aumento dell'aliquota Iva al 22% non intravedo però una concreta azione volta ad aumentare il benessere dei cittadini italiani soprattutto delle persone che si trovano in una condizione di povertà assoluta (oggi sono 4,81 milioni quelli che non hanno una disponibilità economica sufficiente neanche ad acquistare beni e servizi essenziali per vivere). Propongo e mi rendo disponibile per sviluppare un progetto al fine di aumentare le risorse tangibili in Italia con eventuale collaborazione di persone, politici, istituzioni, aziende interessate.
La mia proposta è sicuramente introdurre un reddito di cittadinanza, inizialmente per ogni nato in Italia fino al compimento dei 18 anni e successivamente di una quota ad ogni cittadino senza lavoro comprese le donne lavoratrici casalinghe. I soldi andrebbero presi dalle assicurazioni sociali e dalla tassa sul valore aggiunto. Dr. Davide Bianchi
Ogni amministrazione dello stato a qualsiasi livello non puo' imporre ai cittadini di dichiarare che sara' rispettata una norma emanata.
es.
Per installate i pannelli solari sul tetto il Comune pretende dal''installatore una dichiarazione che nell'esegure un lavoro rispettera' tutte le norme di sicurezza previste.
se l'impresa dichiara che rispettera' le norme dello stato numero blabla ma non ha specificato anche la norma regionale numero blablabla.
Comunque i lavori sono stati eseguiti in una giornata.
Un mese dopo arriva l'ingiunzione del comune a "sospendere"??? i lavori...
E' mai possibile che lo stato debba sostenere i costi dei controlli NON sulla sicurezza, ma sul fatto che prometti di rispettare le norme?????....
Ogni amministrazione dello stato a qualsiasi livello non puo' imporre ai cittadini di dichiarare che sara' rispettata una norma emanata.
art. 1 e 4
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
OGNI CITTADINO ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
E' nostro dovere garantire una pari dignità nello svolgere il proprio lavoro sia in base al sesso ma SOPRATTUTTO all'età, credo che in una società civile bisogna rispettare soprattutto l'età e non cercare di agevolare solo i giovani perchè MAGARI i genitori dei giovani sono DISOCCUPATI e hanno più bisogno di lavorare per avere un domani una pensione con cui vivere con serenità la loro vecchiaia. Andando avanti così diventeremo un popolo di giovani che lavorano precari e di over 35 DISOCCUPATI, occupati part-time o come me pensionati a 562 euro al mese dove un politico li guadagna in un giorno! Grazie ancora per voler far rispettare la Costituzione e soprattutto l'esperienza degli over 35!!!
Qualche giorno fa sfogliando la nostra Costituzione, mi sono soffermato sull'art.97 ed ho pensato ad una mia proposta di modifica/miglioramento che riporto qui di seguito:
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante pubblico concorso per esami, salvo i casi stabiliti dalla legge. I concorsi permettono un'ampia partecipazione e premiano il merito e la cultura. Salvo i casi stabiliti dalla legge, i pubblici impiegati non possono ricoprire posizioni o qualifiche d'impiego se non in possesso dei medesimi requisiti richiesti per l'accesso dall'esterno.
NO AL SALVA POLITICI TRAVESTITO DA EMERGENZA CARCERI
NO a nessuna delle due proposte ipotizzate dal vostro capo dello stato,fatto e proposto, solo alla conclusione di parte delle vicende giudiziarie dell'senatore Silvio Berlusconi e non certo per le condizioni delle carceri. Ritengo che sia invece opportuno provvedere immediatamente con un decreto legge a rendere operative le carceri costruite, ma che attualemnte, sono in attesa di ricevere tutte le abilitazioni.Chi ha commesso reato è giusto che paghi e che sconti la sua pena in un carcere non nelle comodità domestiche.
Le carceri non vanno svuotate ne devono essere fatte di nuove o depenalizzare la detenzione per alcuni reati.Si darebbe slancio ad una nuova politica edilizia e nuovi posti si verrebbero a creare anche tra le guardie giudiziarie, i veri detenuti.
Riforma per le carceri (non per condanne gravi)
Spezzare la condanna in 2 tranche: la prima detentiva la seconda di lavori utili
Es 6 anni in 3 + 3 o 2+ 4
in questo modo dimezziamo la permanienza nelle carceri , facciamo lavorare le persone che si sentono più utili e non passa il messaggio che in Italia le pene non vengono perseguite.
E' impellente ridurre il costo del lavoro per le aziende ma, a parer mio, sono un imprenditore, è altrettanto impellente mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori, solo così riprenderanno i consumi, le aziende avranno più lavoro e i disoccupati troveranno occupazione .
Tutti gli oneri fiscali e previdenziali gravanti sulla busta paga dovrebbero essere calcolati sulla base delle retribuzioni sindacali, lasciando liberi i datori di lavoro di corrispondere ai propri dipendenti, in aggiunta alla retribuzione sindacale, una "quota di merito" totalmente esente da gravami.-
Perché, se decido di premiare un mio dipendente per i Suoi meriti con un aumento di paga, dovrei premiare anche lo stato e l'INPS/INAIL che nulla han fatto per meritarsi un aumento ?
Trovo discriminatoria tale detrazione rivolta solo ai giovani fino ai 35 anni in quanto il lavoro è un diritto di TUTTI. Soprattutto pensando alle persone over 50 già penalizzate dall'età che per mezzo di questa discriminazione verranno assunte ancor meno.
Propongo che tali incentivi rivolti alle aziende vengano estesi a TUTTI i disoccupati a prescindere dall'età. Non si possono fare su delle vite umane due pesi e due misure. Il lavoro è un diritto per TUTTI.
C'è chi ha chiesto a gran voce la responsabilità civile dei giudici.
E la responsabilità civile dei funzionari pubblici o privati, la responsabilità civile di tutti quei managers che dopo aver rubato vanno in pensione con migliaia di euro al mese?
Occorre istituire per legge la responsabilità civile di managers e funzionari (nonché di medici o di chiunque operi nel pubblico e privato con mansioni di responsabilità); questa sarebbe a mio parere una delle prime cose da fare. Pretendere che ministri di governo, deputati, senatori, managers del pubblico e privato vengano giudicati per il proprio operato; qualora si venga a giudicare il mal operato ed il mal tolto durante la loro funzione, prevedere un alto indennizzo. Poiché durante la loro funzione percepiscono alti stipendi, è inammissibile che poi vengano promossi o rimossi con stipendi o pensioni o liquidazioni ancora più alte. Premiare il meritevole, l'onesto, il bravo e non il faccendiere, il furbo, il ladro, l'incompetente. I dipendenti delle banche, per lo meno di certe banche, a fine anno ricevono una "pagella", un giudizio per il loro operato. Una commessa di negozio, una cassiera di supermercato deve rispondere delle mancanze di cassa o che si verificano nel negozio. Un operaio se sbaglia alla catena di montaggio paga per l'errore di tasca propria; un muratore se sbaglia un muro viene ripreso dal capo cantiere. Ed allora, chi sono i parlamentari, i funzionari, i managers per non avere lo stesso trattamento? A maggiore responsabilità lavorativa deve corrispondere maggiore responsabilità civile.
Modifica della Sezione III del Titolo III della Parte Seconda della Costituzione.
Garantire rilievo costituzionale alle autorità di garanzia, vigilanza e regolazione.
Non rendere la disoccupazione una perdita di tempo
Perchè essere disoccupato significa ricevere un sussidio in modo passivo(e per molto dovuto, senza rispetto e riconoscimento)oppure perdere tempo a casa? Perchè, in un periodo di sfortunata occupazione della propria vita, quel molto tempo libero che si riceve dalla dis-occupazione non può essere utilizzato in modo performativo?
Penso che invece di ritirare in posta dei soldi si potrebbe far si che quel sussidio sia una retribuzione per un lavoro di pubblica utilità(lavori comunali, volontariati giustificati ecc)e in questo modo la disoccupazione diverrebbe un periodo per aumentare le nostre competenze e d esperienze. Oppure perchè non permettere a chi è disoccupato la frequenza di corsi scolastici di lingue, discipline tecniche o umanistiche?
Insomma si tratta di uscire da uno schema troppo dualizzato tra lavoro e formazione nelle nostre vite sempre più addormentate dalla ricerca del comodo e del sicuro.
Se la disoccupazione diventasse un'occasione e non un dramma si uscirebbe dalla crisi senza aver perso troppo tempo in questa vita.
PS: questo può valere anche per la cassa integrazione.
metodo di far detrarre le spese sostenute dalle tasse per i dipenti ed i pensionati
Attualmente i pensionati ed i dipendentisono ingrado di detrarre solo una percentuale delle spese mediche bisognerebbe dare a loro la possibilità di scaricare una percentuale di tutte le altre spese : manutenzioni varie comprese quelle del proprio corpo ed aspetto, spese alimentari , dei beni mobili .
NOTAI, MEDICI, FARMACISTI....Caste privilegiate
Proposta per CATEGORIA NOTARILE:
1) LIMITE ONORARIO a 1000 euro per ROGITO ACQUISTO PRIMA CASA.
2) Attribuzione a Pubblico Ufficiale (Dipendente Pubblico) di tutta una serie di compiti ora esercitati dai Notai (La Francia è un esempio)
Proposte per CATEGORIA MEDICI:
1) DIVIETO di esercitare contemporaneamente nel PUBBLICO e PRIVATO
Proposte per CATEGORIA FARMACISTI:
80% Vendita farmaci per cui è necessaria prescrizione medica
20% percentuale massima vendita prodotti cosmesi etc
Promozione aumento di numero Parafarmacie sul territorio (sgravi ed agevolazioni)
A causa di un patologico attaccamento al "loro" posto fisso, di monarchica origine e fascista memoria, gli assunti a vita nel settore pubblico, in particolare gli insegnanti, i docenti, costituzionalisti, filosofi, giuristi, politici, sociologi, storici etc. hanno intrappolato la cultura nella condizione in cui si trovava in epoca pre-democratica, astenendosi di informare la popolazione che, con l'avvento della Democrazia e la conquista della sovranità popolare sulla Res Publica, il Pubblico Impiego avrebbe dovuto essere democratizzato anch'esso: partecipato quindi a tempo determinato da chiunque desideroso di servire e dotato dei necessari requisiti.
Pur con quasi settant'anni di ritardo sulla TIMELINE della DEMOCRAZIA, occorre introdurre il TEMPO DETERMINATO nel PUBBLICO IMPIEGO, permettendo la partecipazione concreta, effettiva, reale, di persone preparate e soprattutto disposte, democraticamente, a tornare semplici cittadini una volta terminato il mandato, evitando così di trasformarsi in inamovibili tiranni. Trattasi di liberare la Democrazia dalla reclusione in Parlamento (dove è stata segregata dai carrieristi pubblici per evitare la perdita di una eterna impersonificazione del potere) e di permetterle di spandersi per l'intera Res Publica. In tal modo il Parlamento non sarà più sotto pressione nè potrà più svicolare dai suoi doveri, poiché sarà attorniato e supportato non da una indifferente, insensibile, passiva truppa di assunti a vita bensì da persone attente, coinvolte e critiche nonché premurose verso un effettivo bene comune. Il Pubblico Impiego va democratizzato: assegnato a tempo determinato. Non è tanto una proposta quanto una presa di coscienza e scoperta storica, una vera EMANCIPAZIONE da suddito a cittadino.
PIU' LAVORO AI DISOCCUPATI
Oltre le giuste e annose richieste di diminuire i Comuni, i parlamentari ecc. occorrerebbe che ai pensionati non fossero più assegnati incarichi retribuiti (poltrone).
Avremmo tanti posti di lavoro in più per i giovani disoccupati.
mediazione fra abolizione totale sulla prima casa e non
Penso che la tassa sulla prima casa debba essere abolita del tutto solo per chi è titolare di una sola casa. Ove invece si sia titolari anche di una seconda casa, l'IMU andrebbe pagata sia sulla prima che sulla seconda casa; naturalmente fissando le aliquote in misura progressiva dalla seconda in poi, in modo da chiedere contributi sempre maggiori a chi risulta titolare di più case.
Variazioni di norme del nuovo assetto istituzionale parlamentare
Art. 70.
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere composte da 316 camera dei deputati e 158 al senato della repubblica.
Art. 71.
L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno 1/100 del numero della popolazione data dall'I.S.T.A.T., di una disposizione redatta in articoli.
Art. 72.
Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei parlamentari e civili presenti. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o due decimi dei componenti della Camera o due quinti della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.
La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.
Art. 73.
Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.
Se le Camere, ciascuna a maggioranza relativa dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.
Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.
Art. 74.
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
Art. 75.
È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono 1/100 elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
Il popolo italiano determina le modalità di attuazione del referendum.
Art. 76.
L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principî e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
Art. 77.
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione.
Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.
Art. 78.
Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.
Art. 79.
L'amnistia e l'indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei tre terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.
La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione.
In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.
Art. 80.
Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.
Art. 81.
Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese.
Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte.
Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.
Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.
Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale .
Art. 82.
Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse.
A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei parlamentari civili e politici. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'Autorità giudiziaria.
Cordiale saluti a tutti dal Dottore Magistrale Roberto MASI
Ci sono bambini a cui viene impedito di avere un rapporto normale con un genitore e in assenza di motivi validi non deve essere permesso
E' necessario che vengano previste delle pene severe (pecuniarie e il carcere nei casi più gravi) per il genitore che impedisce e/o ostacola l'altro genitore nell'accesso al figlio.
Deve essere risarcito il genitore ostacolato e anche il figlio privato dell'affetto di una parte della sua famiglia.
Sono necessari tempi certi e brevi entro cui si deve pronunciare il Tribunale.
Bisogna prevedere multe per il genitore che non rispetta i decreti temporanei del Tribunale e per il genitore che si ostina a rifiutare una mediazione famigliare per il bene del figlio.
Talvolta sono presenti dei problemi di coordinamento tra vari disposti normativi dovuti a novellazioni ed abrogazione del diritto preesistente.
E' auspicabile una maggiore attenzione al problema.
Allorquando si provvede alla abrogazione totale o parziale delle Leggi, il Ministro Guardasigilli provvede ad informare i Relatori del nuovo provvedimento o la Corte Costituzionale in sede di esame di legittimità delle proposte di abrogazione di Leggi ed Atti aventi forza di Legge con parere obbligatorio e vincolante, circa il non coordinamento delle norme risultanti dai procedimenti suindicati.
Ciò non dovrebbe essere difficile, utilizzando gli attuali strumenti di consultazione telematica.
istituire un unico corpo legislativo che affronti il tema della Vita dal concepimento alla morte
vista la complessità della materia e la necessità di nuove interpretazioni dello spazio vitale e della autodeterminazione dei cittadini sul proprio ciclo vitale si dovrebbe pensare alla formazione di un Codice della Vita. Concepimento, diritti di assistenza e protezione, eutanasia e tutti i temi già normati dovrebbero essere inseriti nel Codice e aggiornati in base alle attuali tendenze sociali.
Ridurre il potere dei partiti
Il grande potere che hanno oggi i partiti politici è la rovina dell'Italia. I politici hanno il potere di nominare, a tutti i livelli, nell'Amministrazione pubblica e nei vari enti pubblici o parapubblici, i loro amici e compagni di partito.La lottizzazione è a un livello folle. In molti casi questi nominati sono persone poco valide, che non fanno gli interessi dei cittadini, ma del partito di riferimento. Di fatto in Italia chi è legato ad un partito è favorito rispetto a chi ragiona con la propria testa. Bisogna togliere ai politci il potere di nomina. Bisogna avere autorità indipendenti per le nomine, magari inserendo in esse, per le nomine di maggior peso, anche figure straniere valide. Chi ha occupato una carica elettiva in comuni, regioni, parlamento, parlamento europeo e chi si è candidato non dovrebbe poter essere nominato nella pubblica Amministrazione o in enti pubblici o parapubblici per almeno cinque anni. Adesso,. fra i nominati, abbiamo molti "trombati" alle elezioni.
Nessuna famiglia spende più di quello che incassa, perché lo stato continua a farlo?
Si è parlato tanto dell introduzione in costituzione del pareggio di bilancio, ma si continua a ragionare in termini di deficit. Le uscite devono essere ridotte (consip, costi standard, riduzione degli stipendi....) in modo che vengano superate dalle entrate, e la differenza deve essere destinata alla riduzione del debito. Continueremo a pagare le tasse per niente fino a quando la massa del debito pubblico non sarà intaccata. E chiaro che i tagli (esempio: ridurre a 10.000 euro gli stipendi sopra i 20.000) non possono che rendere scontento qualcuno, ma il default sarebbe devastante per tutti.
Come favorire il rilancio delle PMI (Piccole e Medie Imprese) ed i liberi professionisti.
Come aumentare i profitti delle PMI? Cosa Fare per consentire il ritorno alla spesa?
Incentivare a spendere i soldi (per quelli che possono che non sono pochi) la ricette è semplice ma efficace:
Rendere detraibile ogni spesa che si affronta - qualsiasi spesa che si affronta. In modo da premiare chi spende a differenza di chi risparmia. Perchè spendere vuol dire far circolare i soldi, vuol dire favorire l'economia, la spesa per un soggetto diventa reddito per un altro, proprio per questo chi spende i soldi dovrebbe essere premiato! Ed il premio potrebbe essere quello di essere tassato solo per ciò che resta dal reddito dopo aver detratto ogni singola spesa affrontata. Non come ora che non si tiene conto della maggior parte delle spese che si affrontano. Ovviamente per evitare che si faccia un cattivo uso di questo strumento di detraibilità completa si potrebbe limitare la cosa alle aziende o professionisti più virtuosi da un punto di vista formativo e fiscale, in modo tale da approfittare di questo nuovo sistema per modernizzare le attività in Italia e renderle più competitive (esempio obbligando a periodici corsi di formazione e aggiornamento). Inoltre per facilitare la detraibilità le spese dovrebbero avvenire non in contanti bensì con una carta spesa fornita dalla propria banca/posta. E' inutile sottolineare che questo sistema eliminerebbe del tutto l'evasione fiscale, visto che chi spende ha interessa a farsi dare ricevuta fiscale, scontrino o fattura ed eliminerebbe anche il lavoro nero. I critici dicono che è impossibile arrivare a questo sistema perché le entrate nei primi 2 anni nelle casse dello stato sarebbero troppo esigue, ma per superare questo problema si potrebbe utilizzare questa semplice ricetta, basato su entrate certe e abbassamento della spesa pubblica:
- Condono fiscale per dare la possibilità al contribuente di rientrare dagli ultimi faticosi anni di austerità e crollo dei mercati che hanno causato perdita di denaro e mancati incassi che hanno aumentato le esposizioni di equitalia. Condono non vuol dire azzeramento ma vuol dire ridiscutere i propri debiti.
- Unica aliquota irpef al 30%, potrebbe sembrare alta per i redditi bassi ma in realtà con la maggiore deducibilità si abbasserebbe l'importo tassabile.
- Iva al 22% solo per 2 anni poi ritorno al 20
- Riduzione del 60 % del numero dei parlamentari e riduzione del 70% delle spese dei parlamentari che restano.
- Abolizioni delle province
- riduzione del 20% dei dipendenti pubblici e statali:
A. Con la formula part time per gli impiegati che hanno altri redditi o per redditi familiari alti
B. Privatizzazione di alcune categorie di impiegati.
C. Part time o in casi estremi licenziamenti per assenteisti abituali
D. Spostamento nei casi di sovraffollamento di impiegati di comuni o regioni o altri enti super affollati di personale verso altri uffici statali che necessitano di inserimenti.
- Privatizzazione di aziende pubbliche, ma regolamentate con attenzione, per evitare speculazioni già avvenute in passato
- Cartolarizzazione del patrimonio immobiliare
- Riapertura case chiuse abolizione legge Merlin (a proposito di ciò bisogna eliminare l'ipocrisia che regna dietro questo problema, non possiamo fare finta di non vedere che le nostre strade sono piene di prostitute straniere costrette a prostituirsi e rese schiave dalle organizzazioni malavitose. E’ indecoroso. Libera scelta a che vuole svolgere il lavoro più antico del mondo e pagare regolarmente le tasse come avviene nella maggior parte dei paese occidentali).
- Se proprio si devono svuotare le carceri che si dia almeno la possibilità di convertire la pena carceraria con pene pecuniarie elevate per reati che non riguardano omicidi, stupri, violenze e abusi di alcun genere verso le persone.
- Tassa del 5% per giacenze oltre €. 50.000 sui Conto correnti per i primi 3 anni poi ritorno alla normalità.
- Tassazione al 30% sugli utili derivanti da azioni e fondi.
- Applicazioni di multe automobilistiche e multe fiscali in funzione del reddito
ALCUNE REGOLE PER CONSENTIRE LA DETRAIBILITA' TOTALE:
- spese che avvengono in Italia
- solo su prodotti italiani
- spese che non avvengono in contanti ma solo con carta spse
- solo per chi è in regola con crediti formativi e di aggiornamento professionale'.
E' a questo punto che può essere introdotto il redditometro ed altri strumenti di controllo per ogni singola persona, ma non con effetto retroattivo come era stato impostato nel precedente governo, ma solo dopo aver introdotto queste riforme e dopo aver dato la possibilità di ripartire da zero ridiscutendo le posizione pregresse. In questo modo il redditometro diventerebbe uno strumento utile che serve a prevenire il furbacchione di turno che si arrichisce alle spalle della povera gente.
Grazie per l’attenzione ti saremmo grati se condividessi questa pagina con tutti i tuoi contatti.
Saluti
Mi permetto di proporre un abbozzo di modifica del sistema elettorale che, facendo decadere l’attuale sistema “partitocratico”, potrebbe eliminare radicalmente molti dei motivi che, fino ad ora, sembrano aver impedito il superamento della vigente normativa.
Oltre ad evitare che scelte fondamentali per il Paese vengano, di fatto, demandate ai soli dirigenti di partito, e quindi a poche decine di persone, alcune delle quali nemmeno legittimate da un mandato elettorale, potrebbero trovare automatica soluzione anche altre problematiche quali: conflitto di interessi, finanziamento ai partiti e, probabilmente, salvo necessarie simulazioni contabili, costi della politica.
Il nuovo sistema potrebbe altresì stimolare in molti di noi cittadini, sia pure attraverso processi attuabili in tempi certamente non brevi, un recupero della “coscienza civica” indispensabile al migliore espletamento del ruolo di potenziali rappresentanti della collettività nazionale.
I partiti politici, in veste di semplici associazioni private, finanziate dai soli contributi degli iscritti, pur venendo estromessi dalle scelte legislative, potrebbero mantenere un ruolo importante quali centri di aggregazione degli interessi degli aderenti da trasporre in studi e proposte di provvedimenti da sottoporre al vaglio del parlamento. Ad essi potrebbe altresì venire mantenuta, in concorso con il parlamento, la funzione di individuazione di soggetti da candidare ai ruoli dell’Esecutivo e di Capo dello Stato.
Pur conscio della estrema concisione e della conseguente necessità di sviluppo ed approfondimento dello schema proposto, nonché della difficoltà che gli attuali parlamentari (espressione partitica) accettino di affossare un sistema che garantisce loro uno status di assoluto privilegio, auspico che esso possa costituire spunto e stimolo ad eventuali approfondimenti da parte di soggetti ben più qualificati dello scrivente.
PARLAMENTO A RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA.
- Istituzione di un “Servizio Parlamentare” obbligatorio (salvo deroghe per gravi motivi debitamente documentati) cui vengano chiamati i cittadini residenti e gli iscritti all’AIRE che risultino anche contribuenti (no taxation no representation), maggiorenni ed a cui carico non risulti alcuna pendenza giudiziaria penale;
- Nomina dei parlamentari a sorteggio da liste nazionali, formate su base statistica a partire dai dati raccolti con il più recente censimento utile, che tengano conto della reale composizione della società italiana per sesso, età, professione, titolo di studio, censo, …;
- Mandato quinquennale non ripetibile;
- Decadenza immediata dal mandato in caso di insorgenza di pendenze penali;
- Numero parlamentari pari all’attuale (Camera + Senato) per complessivi 900/1000 membri;
- Sistema monocamerale;
- Divieto assoluto, per la durata del mandato, di svolgimento di qualunque altra attività lavorativa e/o professionale, anche occasionale e/o a titolo gratuito, a pena di immediata decadenza;
- Compenso, con funzione sostitutiva e/o integrativa, pari alla media dei redditi da lavoro/pensione/professionali (con esclusione di ogni reddito di natura finanziaria, partecipativa, immobiliare e diverso) dichiarati nei 10 anni precedenti la nomina con un minimo pari, indicativamente, a quanto attualmente trattenuto dai parlamentari del M5S;
- Abolizione di ogni forma di rimborso spese con previsione di fornitura, a carico del bilancio del Parlamento, dei servizi necessari all’espletamento del mandato (ad esempio: segreteria, consulenza, documentazione, ecc.) ed, esclusivamente a favore dei non residenti a Roma o immediate vicinanze, servizi di albergaggio (residence), ristorazione ed un rientro settimanale gratuito alla località di residenza;
- Penalizzazione economica e disciplinare (fino ad eventuale decadenza) in caso di mancata partecipazione ai lavori parlamentari che non sia connessa a gravi motivi personali e/o familiari non adeguatamente documentati.
- Calendario lavori parlamentari su cinque giornate intere a settimana senza alcuna interruzione feriale.
- Congedo ordinario pari a complessivi 30 giorni di calendario nell’anno da fruirsi a rotazione;
- Obbligo di rendere pubblica la dichiarazione patrimoniale e reddituale iniziale, finale ed annuale propria e di familiari ed affini con obbligo di giustificare e documentare eventuali anomali accrescimenti;
- Ecc. ecc. ……..
Rinnovare i compiti e le funzioni dello Sato.i
ll vero grande problema di questo paese è lo Stato che da prebende a tutti e si occupa di tutto, senza incentivare una vera liberalizzazione e senza offrire più alcuna garanzia al cittadino.Gli episodi della TAV sono di una gravita' inaudita.Una burocrazia asfissiante,una burocratizzazione assurda ed inefficace(un esempio:le autorita' di garanzia ed il loro servizio al cittadino)non promettono assolutamente nulla di buono per il futuro dei giovani e del paese.E come se non bastasse nei ruoli di maggiore responsabilità,assurgono i nominati politici anche incompetenti.Queste sono le vere questioni da affrontare e da risolvere. Solo quando lo Stato avrà lasciato la gestione del paese al libero mercato,potrà ritornare ad esercitare la sua funzione istituzionale di controllo a beneficio del paese.
Riduzione nella misura del 50% del personale e dei mezzi impiegati nelle "missioni di pace"
I ns. militari devono essere utilizzati sul ns. territorio per aiutare la Polizia di Stato e i Carabinieri a combattere la delinquenza e la mafia.
DIVIDERE IL REDDITO IN BASE AL NUMERO DEI COMPONENTI DEL NUCLEO FAMILIARE DOVREBBE ESSERE OVVIO E SCONTATO.
LE FAMIGLIE NUMEROSE - A CUI VA IL MERITO INCOMMENSURABILE DI PERMETTERE IL RICAMBIO GENERAZIONALE - RICHIEDONO UN ELEVATO REDDITO PER IL LORO MANTENIMENTO. SE QUESTO REDDITO NON VIENE SPALMATO SUL NUMERO DEI COMPONENTI E NON VENGONO CALCOLATE LE TASSE IN BASE A QUESTE RIPARTIZIONI, IL CAPOFAMIGLIA (LA MAMMA SPESSO DEVE ESSERE CASALINGA) SI TROVA A DOVER PAGARE LE TASSE COME SE FOSSE UN RICCHISSIMO SINGLE. SE INFATTI HA UN REDDITO ELEVATO E NON E' LAVORATORE DIPENDENTE, NON GLI SPETTANO LE DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO, NON GLI SPETTANO GLI ASSEGNI FAMILIARI . INOLTRE, ESSENDO "RICCO" PAGA PRATICAMENTE LE SPESE SANITARIE PER INTERO, I FIGLI STUDENTI NON POSSONO GODERE DI RIDUZIONI NELLE TASSE SCOLASTICHE ECC...
A QUESTO SI AGGIUNGONO LE SPESE DI FORNITURE DOMESTICHE CHE, A ELEVATI CONSUMI FANNO CORRISPONDERE SCAGLIONI DI COSTI AUMENTATI IN MODO QUASI ESPONENZIALE.
E' COSI' DIFFICILE CAPIRE QUANTA INGIUSTIZIA C'E' IN QUESTO MECCANISMO FISCALE CHE IGNORA L'IMPATTO ECONOMICO DELLA FAMIGLIA SUL REDDITO DEL LAVORATORE, SPECIE SE LIBERO PROFESSIONISTA?
PROPONGO DI ABOLIRE ASSEGNI FAMILIARI E DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO E SOSTITUIRLI CON IL QUOZIENTE FAMILIARE APPLICABILE A TUTTE LE FAMIGLIE E INDIPENDENTE DALLA TIPOLOGIA DI PROVENIENZA DEL REDDITO
I principi non si toccano!! Perché invece di cambiare la Costituzione non si pensa ad applicarla davvero!!! LAVORO, EGUAGLIANZA, GIUSTIZIA, ecc ecc...
Per chi ha fatto giurisprudenza sa che i principi della carta costituzionale sono sacri e non devono essere toccati!! i nostri padri costituenti hanno creato degli articoli che se davvero fossero applicati darebbero delle opportunità immense, invece di cambiare la costituzione bisognerebbe imparare da ciò che già c'è!!!
Nonostante le ingenti risorse, spesso non spese, le regioni del Sud arrancano, il gap con le regioni settentrionali, al netto della crisi economica, si allarga, è il fallimento delle politiche europee
Spostare l'obiettivo dai progetti e dalle imprese alle persone. Nuove politiche di welfare, redditi di cittadinanza, borse di studio per i giovani nel campo della cultura, integrazione al reddito per i residenti in comuni svantaggiati e a rischio spopolamento, lavori di manutenzione del territorio e cura dell'ambiente, incentivazione (anche obbligo) di servizio civile retribuito per i giovani
Ridurre il prelievo IRPEF in busta paga a lavoratori dipendenti
Il calcolo dell'imposizione fiscale deve essere effettuato sul reddito netto rimanente a favore del dipendente e non sul lordo percepito. Ciò significa che bisogna tener conto di pagamenti anche di prestiti e mutui non solo finalizzati all'acquisto prima casa. Vanno detassatati anche gli importi utilizzati per le spese di gas, luce e acqua, telefonia. non solo spese mediche e altro già consentito. Come per i liberi professionisti, anche per gli impiegati si deve permettere la detassazione degli importi di reddito usati per il raggiungimento del posto di lavoro, sia esse effettuato con mezzo pubblico piuttosto che privato, ovviamente calcolato in funzione del chilometraggio percorso. Detassare anche i TFR. Poter inserire nello sgravio IRPEF anche le somme certificate pagate per bolli o altro similare che corrispondono già ad una tassa. Detassare gli importi annui impiegato per nel caso si è in fitto e, ovviamente, solo per il fitto di casa/appartamento considerata dimora abituale. tutto al fine di permettere una disponibilità di denaro mensile maggiore dell'attuale per i dipendenti che costituiscono una grande maggioranza dei contribuenti e considerati, vedasi statistiche prestiti e cessioni, di gran lunga i più propensi a spendere e quindi far girare l'economia.
Grazie.
Prima di modificare la Forma di Stato e di Governo è necessario intervenire sulla Forma del partito politico nazionale standard da adottare, come già espresso dalla volontà dei costituenti del 1948.
La Relazione Finale della Commissione Riforme Costituzionali non tiene conto della necessaria attuazione dell'art.49 della Costituzione come voluto già dai costituenti del '48 per strutturare meglio la Forma di Partito e portare a perfezione e compimento il sistema istituzionale bicamerale quasi-perfetto. Il bilanciamento dei poteri attuato grazie alla doppia fiducia di Camera e Senato al Governo giunge a maturazione solo limitando la discrezionalità informale dei partiti politici assunti come associazioni di diritto privato in ambito pubblico. L'adozione di un riconoscimento di personalità giuridica del partito politico nazionale "tipo", deve motivare lo Stato a realizzare con qualificati tecnici del Diritto, uno Statuto standard di partito politico con democrazia interna, col quale ogni associazione nazionale in Italia deve testimoniare congruità.
La sovranità popolare dei cittadini italiani si garantisce con la seria regolamentazione interna delle strutture politiche di consenso territoriale e con il mantenimento della divisione dei poteri alti nelle istituzioni legislative, grazie al sistema fiduciario di due Camere differenziate (Camera e Senato).
La nostra costituzione deve essere cambiata completamente per permettere che ogni extracomunitarie devono essere in grado di vivere come un italiano rispettando le nostre legge .
Creare una legge che obbligano gli stranieri di pagare tutte le tasse che ogni italiano devono pagare allo stato italiano ogni anno e vietare ricongiugimento familiare senza versare i contributi ma al contrario fare pagare un tassa in cui i famigliare possono venire in italia.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
se davvero questo articolo fosse applicato nella sua interezza, risulterebbe impossibile per le assicurazioni, attuare polizze che nel mezzogiorno d'italia aumentano a parità di classe di merito e di età del contraente, anche del 1000% (mille%). Altra introduzione interessante sarebbe quella che per evitare gli imbrogli assicurativi, introdurre un registro elettronico delle testimonianze
Per le amministrazioni locali
tutti i siti web delle amministrazioni locali dovrebbero avere tutti la stessa struttura ed interfaccia grafica in modo da rendere più agevole il reperimento delle informazioni e le relazioni per via telematica con la pubblica amministrazione.
Vincolo di mandato: le funzioni dei parlamentari vanno svolte CON vincolo di mandato, non SENZA. Si introduca, finalmente, il principio generale secondo cui OGNUNO è responsabile, personalmente, delle proprie azioni o della mancanza di esse stante il ruolo ricoperto.
E' attualmente in contrasto, tra l'altro, con l'art. 2 ( adempimento dei doveri) e art. 3 (uguaglianza dei cittadini) della Costituzione stessa. Permette inoltre una serie di "irresponsabilità" a cascata nei vari "ordini", secondo il principio del "perché lui si e io no".
Questo principio costituzionale di "irresponsabilità" ha portato ai danni che stiamo subendo da decenni, via via sempre più incisivi sino ad arrivare ai giorni nostri: io non sono responsabile perché sono parlamentare, perché sono giudice perché sono burocrate, perché sono impiegato di questa o quella amministrazione anche se non amministra. Oggi che non esiste più né politica né amministrazione e, infatti, tutto va a catafascio vediamo se esistono ancora uomini capaci e responsabili.
Ma come, chiediamo il versamento di una cauzione agli amministratori di piccoli condomini perché siano tangibilmente responsabili delle loro azioni e non chiediamo la responsabilità personale di chi vuole amministrare un grande Stato?
Poi, se del caso, tra i migliori amministratori così individuati si potranno, forse, scegliere dei "politici" che non potranno più nascondere dietro questa parola le proprie incapacità o, peggio, malefatte, che ci portiamo sulle spalle da più di sessant'anni.
Vincolo di mandato: le funzioni dei parlamentari vanno svolte CON vincolo di mandato, non SENZA. Si introduca, finalmente, il principio generale secondo cui OGNUNO è responsabile, personalmente, delle proprie azioni o della mancanza di esse stante il ruolo ricoperto.
E' attualmente in contrasto, tra l'altro, con l'art. 2 ( adempimento dei doveri) e art. 3 (uguaglianza dei cittadini) della Costituzione stessa. Permette inoltre una serie di "irresponsabilità" a cascata nei vari "ordini", secondo il principio del "perché lui si e io no".
Questo principio costituzionale di "irresponsabilità" a portato ai danni che stiamo subendo da decenni, via via sempre più incisivi sino ad arrivare ai giorni nostri: io non sono responsabile perché sono parlamentare, perché sono giudice, giudice, perché sono burocrate, perché sono impiegato di questa o quella amministrazione anche se non amministra. Oggi che non esiste più né politica né amministrazione e, infatti, tutto va a catafascio vediamo se esistono ancora uomini capaci e responsabili.
Ma come, chiediamo il versamento di una cauzione agli amministratori di piccoli condomini perché siano tangibilmente responsabili delle loro azioni e non chiediamo la responsabilità personale di chi vuole amministrare un grande Stato?
Poi, se del caso, tra i migliori amministratori così individuati si potranno, forse, scegliere dei "politici" che non potranno più nascondere dietro questa parola le proprie incapacità o, peggio, malefatte, che ci portiamo sulle spalle da più di sessant'anni.
il problema della categoria dei disabili va affrontato seriamente e da persone disabili
propongo sia a livello locale che nazionale di avere sia come ministro che nelle regioni,comuni e province un rappresentante istituzionale disabile o un disability manager
Per le imprese che chiudono, per le famiglie, per i genitori che sono disoccupati e non sanno come tirare la fine del mese.
Alcuni paesi esteri non hanno lo scontrino e hanno tasse fisse per ogni settore, perche' non viene fatto anche in Italia? in questo modo tutti sanno cosa pagare e nessuno evade le tasse, serve aiuto alle imprese e alle nuove attivita', sono sempre i soliti che pagano le tasse. Ero un impiegata specializzata nella moda e dal 2009 non ho piu' lavoro, perche' ho avuto 2 bambini e non esiste il lavoro per una mamma, perche' non agevolte il part time? se le aziende potessero avere tutti i contratti lavoro part time senza limitazioni , tutte le madri disoccupate potrebbero portare a casa qualche soldo, io e i bambini siamo a carico di mio marito e ci aiutano i nostri genitori per tirare la fine del mese. Aiutate le persone che lavorano tutti i giorni, aiutate le imprese a riaprire e non a chiudere, non con incentivi, ma togliendo tasse alle imprese; non vi chiedete perche' tante imprese vanno in Svizzera? possibile che noi italiani dobbiamo vedere solo gente che vuole tenere la sedia al governo?
regione calabria
SERVONO NORMATIVE PIU' RIGOROSE, TESE A TUTELARE LE COSTE TIRRENICHE DELLA CALABRIA, CHE SONO LE PIU' COLPITE DALLA SPORCIZIA CHE FUORIESCE DALLE FOGNATURE E SI RIVERSA SEMPRE SULLA RIVA ED ESPONE I BAGNANTI CHE VI ENTRANO A CONTATTO RISCHIANDO DI PRENDERSI MALATTIE, CHI NE E' MAGGIORMENTE ESPOSTO SONO I BAMBINI CHE COME SAPPIAMO, IN ESTATE QUANDO SONO CON LE FAMIGLIE IN SPIAGGIA, SONO QUELLI CHE DI PIU' CHE STANNO IN ACQUA.. CI VORREBBERO PIU' DEPURATORI PER IMPEDIRE CHE GLI SCARICHI FINISCANO IN MARE , ADESSO NON SO SULLA JONICA COM'E' LA SITUAZIONE PERCHE' NON CI SONO ANDATO SPESSO, MA SUL TIRRENO. SONO DECENNI CHE ABBIAMO QUESTO PROBLEMA. E' ORA DI PORVI RIMEDIO. SULLE SPIAGGE INVECE, BISOGNA INCREMENTARE I CONTROLLI, PER EVITARE CHE I BAGNANTI, SPORCHINO CON I LORO RIFIUTI. E' GIUSTO CHE FINITA LA GIORNATA AL MARE, SI PRENDANO LA SPAZZATURA CHE HANNO PRODOTTO, LA METTANO NELLA BUSTA, E LA BUTTANO NEGLI APPOSITI CONTENITORI, PIU' CONTROLLI ED SANZIONI PIU' SEVERE PER CHI CONTRAVVIENE A CIO'. ...PER QUANTO RIGUARDA LA TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO, DOBBIAMO DARE PIU' RISORSE ALLA FORESTALE PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO, E SANZIONI PENALI PIU' SEVERE PER CHI SPORCA ED APPICCA INCENDI, QUI' VALE LA STESSA COSA DELLE SPIAGGE. CHI SI VA A FARE I PIC NIC IN MONTAGNA, E' GIUSTO CHE RIPULISCANO E SI PORTINO VIA LA SPAZZATURA...
sopratutto in tema di femminicidio
ricordare i casi di femminicidio, come la donna sia considerata un niente, e che l'uomo possa sentirsi in diritto di violentarla, picchiarla ed ucciderla. ricordiamoci di melania rea, e tante altre come lei. a tal fine, ho chiesto l'abolizione della gozzini, voi mi direte, ma adesso chi te la leva dalla testa. eh lo so... ma per un delinquente, o un efferato assassino, deve esistere solo la galera. con un incremento delle pene. motivo per cui i famosi referendum svuotacarceri di pannella. vanno bocciati
È un'assurdità e un anacronismo
Sono fuori dal tempo! Gli sprechi che vi si annidano dietro sono enormi! E non tutelano in alcun modo gli iscritti ma sono obblighi assolutamente incomprensibili, che moltiplicano costi e sprechi. Rendono meno dell'inps.
Pensioni minime piu alte e tetto massimo alle pensioni pubbliche con incentivazione delle forme pensionistiche integrative private! Questa non è destra ne sinistra ma buon senso e onestà intellettuale nel gestire la cosa pubblica!!!
Da anni si dice che ci sono all’interno delle categorie persone che non pagano le tasse denunciando redditi bassi, ma tutti noi sappiamo chi sono molti di loro.
Quando nelle nostre case, e non solo, viene l’imbianchino, l’idraulico, il muratore, il falegname, l’elettricista e così via quante di queste persone ci lasciano la ricevuta fiscale o la fattura ? Ognuno di noi conosce la propria risposta.
Quando andiamo dal parrucchiere o dalla parrucchiera, estetisti come anche dal meccanico, dall’elettrauto, dal carrozziere e così via quante di queste persone ci lasciano la ricevuta fiscale o la fattura ?
Quando andiamo dai dentisti, da specialisti medici, da avvocati, commercialisti ed anche notai quante di queste persone ci lasciano la ricevuta fiscale per intero del versato o la fattura ?
Ci vorrebbe per Legge una condanna tale da fargli così paura, con tanto di sanzioni pesanti, da scoraggiarli.
Ma se il cittadino potesse recuperare dalla propria denuncia dei redditi il 20 per cento della spesa effettuata forse lo stato troverebbe un aiuto non indifferente proprio da chi paga ed a volte con sacrificio a chi incassa senza difficoltà a danno dell’intera collettività.
Propongo sanzioni all’americana, il fisco deve fare paura agli evasori, ed essere d’aiuto ai cittadini con lo sgravio fiscale della spesa che hanno effettuato.
Stabilire una percentuale minima di presenza in ognuna delle due camere da parte dei parlamentari in quanto eletti per rappresentare i cittadini
Stabilire una percentuale minima di presenza in ognuna delle due camere da parte dei parlamentari in quanto eletti per rappresentare i cittadini e lautamente pagati per svolgere le loro mansioni.
Una percentuale minima di almeno il 75% delle consultazioni e o votazioni.
inoltre il divieto di usare telefoni tablet e pc in aula perchè è veramente vergognoso vedere chi ci rappresenta durante lo studio o la votazione di norme o leggi che ci posson cambiare la vita guardare video giocare o farsi gli affaracci propri pagato dai cittadini,la responsabilità di chi lavora nel pubblico deve essere superiore a quella di chi lavora nel privato altrimenti se ne stia a casa
Nello stato Italiano si elargiscono pensioni esagerate che non trovano riscontri in nessuna altra nazione civile, oltretutto da personaggi che non hanno versato la benchè minima parte di contributi rapportati a quanto ricevono, inoltre anche personaggi politici e non che hanno guidato alla bancarotta aziende statali, vengono remunerati con pensioni e buone uscite milionarie.
Non deve esistere persona alcuna nell'ambito dello stato Italiano che percepisca una pensione superiore a 6000 seimila euro mensili; tutti diventiamo vecchi e non è concepibile che che un anziano debba fare la fame ed un'altro debba avere una rendita milionaria, quando in fondo nella terza età le esigenze si appiattiscono e le necessità per vivere sono le medesime per tutti; ritengo debba essere modificata e rivista la legislazione in merito e che si consideri un range di elargimento pensionistico sempre rapportato a quanto versato ma in ogni caso contenuto tra una cifra di 800,00 e 6000,00.
Deve inoltre essere fatta una revisione accurata su tutti i personaggi che hanno percepito oltre dette cifre e richista la restituzione, in questo caso non dovremo più parlare di finanziarie per alcuni anni e non avremo creato disagi ma solo reso giustizia verso coloro che hanno dedicato intere vite lavorative e ricevono pensioni da fame.
Come rnderla equa
Come esiste un livello di reddito minimo al di sotto del quale una famiglia viene considerata povera, definirei per la 1° casa i metri quadrati (mq) minimi necessari per una famiglia composta al max di due persone necessari per avere una abitazione per così dire dignitosa. Io proporrei 75/80 mq. Nel caso di una famiglia composta da più di 2 persone, aumenterei, per ognuno dei coabitanti superiore a 2, la suddetta quota di 12/15 mq per componente risultante dallo stato di famiglia. Entro questi limiti l’IMU non dovrebbe essere pagata. Per i mq a disposizione superiori a quanto suddetto, si dovrebbe determinare un parametro di tassazione per mq in esubero con un algoritmo funzione del numero di immobili posseduti dal complesso dei coabitanti e della rendita catastale dell’abitazione stessa rivalutata/svalutata però ogni due anni relativamente all’andamento del mercato. Per le pertinenze della 1° casa dovrebbero valere le stesse regole esposte per i mq in esubero dato che le stesse sono un optional necessario ma non indispensabile e non tutti se li possono permettere.
I siti web delle amministrazioni pubbliche dovrebbero pubblicare una serie di informazioni relative alla propria attività. Sebbene esista una ben definita struttura da seguire, spesso non è semplice reperire le informazioni cui si desidera accedere. La mia proposta è quella di centralizzare tutti i documenti fondamentali per la trasparenza in un unico sito nazionale (es. trasparenza.gov.it) al fine di semplificare l'accesso ai cittadini.
Come già esiste un sito web nazionale che raccoglie i dataset open rilasciati dalle PP.AA., la mia proposta è quella di creare un unico sito web a livello nazionale nel quale far confluire tutti i dati previsti dalla normativa sulla trasparenza, in formato aperto.
(Ad esempio, le percentuali di assenza/presenza in formato CSV, i bilanci in formato XML, ...)
Tutti i dati dovrebbero essere ricercabili per singola amministrazione o per tipologia di amministrazioni in modo da consentire possibili confronti.
L'obiettivo che questa proposta intende raggiungere è quello di stimolare le PP.AA. a rendere maggiormente trasparente il proprio funzionamento, consentendo nel contempo ai cittadini e agli organi preposti al controllo un più efficace monitoraggio.
Sarebbe più comodo per i cittadini avere modo di controllare e fare raffronti, e - similmente - sarebbe più semplice per gli organi preposti al controllo - intervenire in caso di mancanze.
Pensioni d'oro, costo dei politici, costo delle missioni di guerra, armamenti inutili per una Nazione che ha votato nella Costituzione la pace, troppi politici, sottosegretari, istituzioni politiche inutili.
Per ridare fiato alla nostra economia, ai lavoratori, ai disoccupati, ai disperati, agli anziani poveri e abbandonati, alla ricostruzione dello stato sociale cominciando dalla scuola e dalla sanità bisogna intervenire radicalmente sulle pensioni d'oro, ai costi della politica e degli stipendi dei politici, alla eliminazzione degli F35 e di tutte quelle armi di cui siamo i primi importatori, navi da guerra inutili, mettere quei soldi nella ricostruzione totale dello stato sociale come fanno le Nazioni più progreddite.
Buongiorno, come evidenziato nel Titolo, penso che un ulteriore abbassamento delle Pensioni d'oro per poter aumentare cosi le Pensioni di Invalidi Civili e Pensioni minime, sarebbe un bellissimo gesto di amore verso i più deboli, nel Nostro grande Paese Italia, grazie.
Buongiorno, penso che in un bellissimo Paese Democratico come il Nostro, la differenza fra chi è benestante e chi è povero è ancora troppo grande. Detto ciò, penso occorre fare ulteriore sforzi per gradualmente diminuire questa differenza.
Il Nostro Paese è una grande e bellissima Nazione, aggiungo però con amarezza nel vedere Famiglie che sono possessori di più di un abitazione, mentre alcuni Cittadini Italiani non ne hanno nemmeno una.
Ripeto, penso si debba trovare una soluzione a questo immenso problema nel più breve tempo possibile. Visto che è evidente che ottenere una casa Popolare non è semplice, e la disponibilità probabilmente non è per tutti i Poveri, altrimenti non esisterebbe la definizione senza tetto.
Infine, penso che si dovrebbe trovare delle sistemazioni meno problematiche per i senza tetto, non è bello per un grande Paese Civile come il Nostro sapere che ci sono Persone che dormono per le strade, non è bello. Grazie.
Cordiali saluti Claudio Pedretti
La mostra Costituzione è stata scritta in un periodo storico in cui non era ancora sentito ed emergente il problema ambientale
Inserire in uno dei primi articoli della Costituzione una frase in cui si stabilisce che la Repubblica tutela gli ecosistemi e la biodiversità, nonché l'acqua e l'aria, per garantire ottimali condizioni di vita ai suoi cittadini e soprattutto per garantire tali condizioni di vista alle generazioni future
Il sito web di ogni pubblica amministrazione deve avere uno spazio dove i cittadini possono segnalare problemi di varia natura, di carattere sociale, economico (es. evasione fiscale ecc), gestionale (vari disusi, problemi su strade, marciapiedi).
Spesso un cittadino onesto sente il dovere di segnalare ogni malfunzionamento o problema che si viene a creare nella realtà cittadina di una grande città o di un piccolo comune, ma lo stesso cittadino spesso rinuncia a svolgere azioni in tal senso semplicemente perché sarebbe troppo difficile portare all'attenzione del personale comunale l'eventuale problema, sia personalmente che telefonicamente.
Nella fattispecie (riferendomi a esperienze personali):
•Se il cittadino vuole segnalare telefonicamente, si ritroverebbe (spesso) dall'altra parte della linea un funzionario di pubblica amministrazione poco incline a fare compiti che non sono i suoi.
•Se il cittadino vuole segnalare personalmente, avrebbe come primo ostacolo il semplice fatto di raggiungere la sede del Comune (il che significa uso di tempo, di carburante ecc.). Tuttavia, se questo primo ostacolo venisse "superato", spesso ci si ritroverebbe in un ufficio comunale in cui tutti sono impegnati a fare qualcosa; o se comunque ascoltassero il cittadino, si limiterebbero a liquidarlo con un "non si preoccupi, ce ne occuperemo" per poi dimenticare di riferire a chi di competenza.
Volto ad aggirare queste piccole complicanze, la mia proposta vede, come da titolo, l'Integrazione di un sistema virtuale di segnalazione sul sito web di ogni singola Pubblica Amministrazione.
(Nota: Vi potrebbero essere dei Comuni che già utilizzano tale metodo o simile, ma legiferare per renderlo obbligatorio per ogni Pubblica Amministrazione significherebbe dare più attenzione alle segnalazioni dei cittadini, il che non guasta mai, anzi contribuisce in modo notevole al benessere dei cittadini)
Vale a dire: Il sito web di ogni pubblica amministrazione deve avere uno spazio riservato alle segnalazioni dei cittadini, spazio in cui ogni singolo cittadino può anonimamente (anonimamente, spiegherò dopo il perché) segnalare dei malfunzionamenti o problemi di varia natura (che illustrerò più avanti) presenti nella realtà cittadina di ogni giorno.
La "varia natura" definirebbe due aree del sistema di segnalazione:
•Uno che si rifarebbe semplicemente alle decisioni della singola PA (che quindi presenterebbe segnalazioni di problemi che potrebbero spaziare da una buca nell'asfalto, a una perdita d'acqua, a un pezzo di marciapiede rotto, ad un dosso rovinato ecc).
•Un altro che si rifarebbe alle autorità (che quindi presenterebbe segnalazioni di problemi che potrebbero spaziare dall'evasione fiscale alla sicurezza dei cittadini, all'ordine pubblico ecc ecc). Ed è qui che subentra il concetto di anonimato, così che il cittadino che vuole segnalare commercianti che evadono ecc. lo possa fare tranquillamente essendo l'anonimato una specie di "presidio" della sicurezza personale. Capite ciò che intendo.
| | Mi rendo conto che questa seconda area meriterebbe più attenzione, ed è per questo che mi addentrerò nei dettagli.
La seconda area del sistema virtuale di segnalazione sarebbe "partecipata" in qualche modo dalle autorità (specialmente Guardia di Finanza, ma volendo anche Carabinieri e Polizia) e "spalleggiata" dalla Polizia postale (che lavora, come sappiamo, in ambito regionale). Ma permettetemi di porre l'attenzione specialmente sull'ambito della finanza, in quanto, a mio parere, il sistema di segnalazione virtuale potrebbe contribuire in modo notevole alla lotta all'evasione fiscale:
si potrebbero segnalare un bar che non emette scontrini, un negozio che non rilascia fatture e così via.
I centri di Guardia di Finanza poi, aiutati dalle segnalazioni, potrebbero agire nei territori di competenza per sottoporre a controlli i vari "segnalati". Lo spazio di segnalazione sul sito web di ogni singola amministrazione, inoltre, aiuterebbe ulteriormente le autorità ad agire, avendo piena consapevolezza di dove è necessario agire. Sarebbe una specie di "smistamento" volto a migliore la coordinazione dei lavori delle autorità, ecco. | | |
Un altra distinzione che va fatta tra le due aree è di livello strutturale.
La prima area (quella che si rifa' alla PA) funzionerebbe con un sistema a feedback. Vale a dire: vi è una segnalazione di una buca nella strada statale? Allora, senza ricorrere ad altre numerose segnalazioni del tutto uguali, ogni singolo cittadino può votare (con una specie di "+1" o qualsivoglia metodo feedback) quella singola segnalazione. Qui l'anonimato può essere anche non adottato.
Sulla seconda area (quella che si rifa' alle autorità) invece ho dei dubbi.
•Potrebbe avere un sistema di segnalazione semplice, su cui selezionare la categoria e sottocategoria di segnalazione (es. categoria: evasione fiscale, sottocategoria : bar (o liberi professionisti ecc)), che catalogherebbe ed elencherebbe (metterebbe in lista) le varie segnalazioni in una pagina appartenente allo stesso dominio (sito) web della pubblica amministrazione, alla quale possono accedere, però, solo le autorità (Quindi i singoli cittadini non possono vedere le segnalazioni di altri cittadini, ma semplicemente limitarsi a compilare una segnalazione).
Eventuali problemi: la lista di singole segnalazioni potrebbe diventare ingente e quindi, probabilmente, rendere il sistema obsoleto, nel caso in cui non vi sia un gruppo di lavoro delle autorità che se ne occupi quotidianamente.
•Oppure potrebbe avere un sistema simile a quello della prima area, ovvero con feedback. Però qui sarebbe necessario l'anonimato. Le segnalazioni saranno visibili a tutti gli utenti.
Eventuali problemi:
1) Un evasore che conosce l'area di segnalazione della PA potrebbe usarla a proprio vantaggio per vedere se è stato segnalato e quindi mettersi in regola per un eventuale controllo della finanza, per poi tornare ad evadere il fisco tranquillamente dopo il controllo.
2) Dei cittadini potrebbero in qualche modo favorire o sfavorire un "segnalato" semplicemente per un fatto di simpatie o antipatie (accadrebbe specialmente nei piccoli centri cittadini). Capite ciò che intendo.
La cosa è un po' dubbia, mi rifaccio ai vostri suggerimenti. (A mio parere, sarebbe meglio la prima opzione, ovvero la segnalazione semplice, anche se la cosa andrebbe studiata meglio).
Per quanto riguarda la realizzazione di questo spazio virtuale potrebbe essere conveniente lo sviluppo congiunto in open-source a livello nazionale di una piattaforma standard e facilmente implementabile nei siti delle istituzioni locali.
Concludo ribadendo l'eventuale potenzialità di uno strumento simile: aiuterebbe il consolidamento di un buon rapporto tra cittadini e PA, ma anche a rendere le varie realtà cittadine più eque e giuste grazie alle segnalazioni (comodamente fattibili da casa senza scomodarsi a raggiungere telefonicamente o personalmente le autorità, col rischio che le segnalazioni fatte in tal modo possano finire nel dimenticatoio, cosa che non può accadere con il sistema virtuale di segnalazione, perché le varie segnalazioni sarebbero perennemente presenti on-line e facilmente accessibili dalle autorità in qualunque momento per coordinare e aiutare il loro lavoro, rendendolo più efficace).
Questo è forse l'unico grossolano errore dei costituenti. La norma è nata per evitare che su temi di non grande interesse una agguerrita minoranza potesse imporsi. Ma i costituenti non avevano previsto la perfida astuzia di un delinquente (morto poi latitante all'estero) che ha trasformato in pesanti voti contro l'abrogazione la quota fisiologica di astenuti. L'effetto collaterale è stato quello, certamente non voluto dai costituenti, di trasformare di fatto il voto dei cittadini da segreto in palese, con evidente violazione di uno dei principi più irrinunciabili di qualsiasi sistema che voglia definirsi democratico.
Non si può tuttavia abrogare semplicemente il quorum, per salvaguardare l'esigenza da cui partirono i Costituenti, Occorre però un diverso meccanismo. Un primo passo potrebbe già essere quello di legare il quorum al numero dei voti validi nelle ultime elezioni per la Camera anziché al numero degli aventi diritto al voto. Meglio ancora però sarebbe non porre alcun limite sulla partecipazione, ma prevedere che al diminuire della percentuale dei votanti al referendum (a partire sempre dalla soglia dei voti validi alle precedenti elezioni) debba aumentare la percentuale sei sì necessari per abrogare la legge oggetto di referendum, fino al limite che in caso di partecipazione veramente risibile i sì debbano essere la totalità dei voti espressi.
Necessitano numerose modifiche ed indispensabili eliminazione di TUTTE le associazioni ambientalistiche,lacciuoli mascherati,riserve ridicole,leggine del piffero (legge Galasso che è terrificante dal punto di vista pratico) etc. IL RILANCIO DELL'ECONOMIA SAREBBE PRESSOCHE' IMMEDIATO e la disoccupazione calerebbe del 3%.
Creazione di una COMMISSIONE AUTOREVOLE composta da tecnici assolutamente non legati a qualsiasi legame politico, che in un semestre sia in grado di realizzare un TESTO UNICO per la realizzazione di qualsiasi intervento su tutto il territorio nazionale,che sostituisca TUTTE LE LEGGI CHE REGOLANO LA MATERIA che trattino qualsivoglia intervento sul territorio ovunque esso sia.Dimenticavo una cosa basilare: la COMMISSIONE deve essere composta da NON ITALIANI di specchiata competenza tecnica e opportunamente pagata e che si impegni a tempo pieno per tutto il semestre.Il risultato partorito DOVRA' ESSERE SOTTOPOSTO A REFERENDUM POPOLARE ed una volta approvato dovrà costituire l'ultimo articolo della costituzione italiana. Una volta resa operativa questa legge,sparirebbero tutti i burocrati,tutti i mazzettari,tutti i faccendieri,tutti gli imbroglioni del settore,tutti i problemi oggi evidenti e cosa molto importante ABROGHEREBBE il 90 % delle leggi inutili oggi in vigore.
Con questa mia proposta intendo suggerire un intervento governativo mirato a sollecitare la ripresa di questo settore tra i più importanti del mercato italiano, che occupa milioni di addetti e migliaia di professionisti ed imprenditori.In questo modo si otterrebbe certamente un notevole incremento delle vendite in questo specifico settore, e si garantirebbero nuovi posti di lavoro e mantenimento degli attuali ora in difficoltà !
Propongo di rivedere le aliquote IVA del settore tessile/abbigliamento, esclusivamente concernenti il "MADE IN ITALY CERTIFICATO", riportandole dall'attuale 22% al 20%.
Escludendo da tale operazione tutte le merci provenienti dai paesi "EXTRA EUROPEI", lasciando eventualmente la possibilità di estensione ai soli paesi europei, purché certifichino che i loro prodotti tessili provengano esclusivamente dalle loro produzioni interne e certificate "MADE IN EUROPE"
Risulta difficile incentivare opportunamente gli insegnanti in quanto sembra impossibile valutare le loro capacità formative.
La proposta contempla valutare ogni professore sui voti medi dei suoi studenti nel successivo ordine degli studi. Per quelli universitari si tratta del tempo medio rispetto la prima occupazione insieme allo stipendio percepito. L'obiettivo è quello tanto di spingere gli insegnanti a centrare il proprio insegnamento in modo che possa essere maggiormente utile allo studente nel proseguio del suo percorso formativo e professionale, quanto incentivare i professori a seguire e aiutare gli studenti anche dopo che hanno terminato gli studi con loro.
Vincolo di mandato: le funzioni dei parlamentari vanno svolte CON vincolo di mandato, non SENZA. Si introduca, finalmente, il principio generale secondo cui OGNUNO è responsabile, personalmente, delle proprie azioni o della mancanza di esse stante il ruolo ricoperto.
E' attualmente in contrasto, tra l'altro, con l'art. 2 ( adempimento dei doveri) e art. 3 (uguaglianza dei cittadini) della Costituzione stessa. Permette inoltre una serie di "irresponsabilità" a cascata nei vari "ordini", secondo il principio del "perché lui si e io no".
Questo principio costituzionale di "irresponsabilità" ha portato ai danni che stiamo subendo da decenni, via via sempre più incisivi sino ad arrivare ai giorni nostri: io non sono responsabile perché sono parlamentare, perché sono giudice, perché sono burocrate, perché sono impiegato in questa o quella amministrazione anche se non amministra. Oggi che non esiste più né politica né amministrazione e, infatti, tutto va a catafascio vediamo se esistono ancora uomini capaci e responsabili.
Ma come, chiediamo il versamento di una cauzione agli amministratori di piccoli condomini perché siano tangibilmente responsabili delle loro azioni e non chiediamo la responsabilità personale di chi vuole amministrare un grande Stato?
Poi, se del caso, tra i migliori amministratori così individuati si potranno, forse, scegliere dei "politici" che non potranno più nascondere dietro questa parola le proprie incapacità o, peggio, malefatte, che ci portiamo sulle spalle da più di sessant'anni.
Rivedere la tassazione dell'imposta di valore aggiunto
Passare dalle aliquote 4,10 e 22 % di IVA con possibilità di compensare IVA acquistata con IVA venduta. Ad un IVA al 2 o 3 % fissa ad ogni vendita senza la possibilità di compensarla con quella acquistata . 1 )Si avrebbe un entrata penso maggiore per le casse dello stato . 2) nessuna uscita per le casse dello stato 3) . Abbattimento dei costi per i consumatori finali .4) Inasprimento della legge sulla non emissione dello scontrino o ricevuta/fattura fiscale .
Firenze è stata la capitale del rinascimento Italiano, una bellissima cittadina, che tutto il mondo ci invidia, sede di un patrimonio culturale e artistico di elevatissima importanza. Sebbene ai tempi passati, non avesse un fiume navigabile, nel 1500 divenne fra le prime più importanti città commerciali europee.
Si potrebbe far diventare Firenze la capitale dello stato Italiano. Trovandosi a metà strada fra Roma e Milano, andrebbe bene un po' a tutti, sia il popoli del nord che al popolo del sud. Inoltre, Roma è stata fondata da un assassino che ha ucciso suo fratello, per saziare la sua sete perversa di potere. Poi al interno della città ha ospitato i peggiori delinquenti, in modo che lo difendessero, e lo aiutassero con la forza nel mantenere il potere, assegnandogli a loro, la carica di politica di senatori. In seguito sono stati eretti gli anfiteatri, sede dei più cinici e disgustosi spettacoli che l' uomo potesse concepire. Roma ha sottomesso tutti gli altri stati europei con la forza, e la crudeltà e a essi, ha saputo mettere solamente tasse erosissime.
Poi Roma storicamente per secoli è stata la sede dello stato del vaticano, e già nel periodo medievale, impedì l' unificazione dell' Italia da parte dei Longobardi, per la paura di perdene il potere che deteneva sulla penisola. Firenze al contrario, essendo la città che ha dato il natale alla nostra lingua e alla nostra cultura italiana, ritengo sia più meritevole di essere la capitale del nostro stato Italiano. Spero che questo sia di buon auspicio, in modo che avvenga un nuovo rinascimento italiano.
attraverso la riapertura di un nuovo innovativo condono fiscale con la conversione delle quote dei capitali evasi con la loro trasformazione con l'emissione ed assegnazione azionaria del fondo ricrescita con quotazione alla borsa telematica,creando ricchezza per il paese con nuove imprese,creando cosi ricchezza perfino per chi ha evaso si incentiva l'autodichiarazione al condono,si creano nuove aziende dal nulla creando ricchezza e lavoro per tutti utilizzando i capitali evasi
attraverso la riapertura del condono fiscale con la conversione delle quote dei capitali evasi con l'emissione ed assegnazione azionaria del fondo ricrescita a partire da un minimo 20% del totale sul capitale evaso con l'aumento dell'1% per ogni mese di ritardo nell'autodichiarazione di condono proseguendo fino al totale sequestro forzoso del capitale evaso al termine del settimo anno dalla data di condono e alla restituzione con la totale conversione obbligatoria del 100% del capitale evaso in azioni per lo sviluppo.
Massimangelia.
In questo paese le leggi si applicano ai nemici, per gli amici si interpretano.Con buona pace del PdC, lo stato di diritto é altro, e noi ce lo sognamo. Legislazione piú organica e stabile, interpretazione non creatrice, SENSO COMUNE, smantellare le burocaste, risarcimento del danno da malagiustizia
Abolire tutte le giurisdizioni speciali ; separazione delle carriere e organizzazione del pm secondo il modello inglese; reclutamento dei giudici dall'avvocatura, partendo da minimo 7 anni esercizio per magistrature onorarie part time ( G.dP, G.O.T.)contro rimborso spese.. Minimo 15 anni di avvocatura, metà con pregresse funzioni onorarie, perfunzioni d'appello e Cassazione, direttive; tempo pieno, incompatibili con qualsiasi altro incarico o ufficio, divieto di reiscrizione all'albo e qualsiasi impiego pubblico in uscita. No fuori ruolo, funzioni non giudiziarie. Formazione selettiva avvocatura, scuole forensi a tempo pieno con borse distudio per meritevoli.
Si parla spesso del bene del paese .. e allora perchè non diminuire gli stipendi ai parlamentari?
Purtroppo molta gente non riesce ad arrivare alla fine del mese perchè prende meno di 500 euro mensile o a volte neanche quelli ... Ma perchè un parlamentare non può optare per uno stipendio minimo di 1500 massimo 2000 euro? ... In modo tale da diminuire anche il debito pubblico?? ... Per non parlare di tutti i benefici a cui sono soggetti ... Possibile che una cena, un caffè o addirittura appartamenti devono costare molto meno ai Parlamentari? .. Si richiede una riduzione immediata degli stipendi dei già citati soggetti ...
"per accedere alla dirigenza è necessario il conseguimento del titolo di dottore di ricerca o altro titolo equiparato".
La cultura ed il merito sono le strade che possono permettere una drastica riduzione della spesa pubblica sia in termini di capacità di risoluzione dei problemi attraverso soluzioni meno onerose, che in termini di efficienza.
L'accesso alla dirigenza, nell'attuale normativa, richiede gli stessi titoli e lo stesso livello culturale richiesto per l'accesso al lavoro nelle PA in altre posizioni funzionali, con compiti di inferiore responsabilità, unitamente ad una anzianità di servizio che non sempre si traduce in una maggiore capacità.
Richiedere maggiore competenza a chi dirige uffici amministrativi e riceve remunerazioni elevate è il minimo che possa farsi per ridurre la spesa pubblica: un dirigente capace e responsabilizzato (magari con l'intero stipendio collegato al risultato, quasi come i manager nelle imprese private) deve ottenere il risultato migliore spendendo meno possibile, con beneficio sia per gli utenti (che avranno un servizio migliore) che per la parte politica (che vede i risultati raggiunti, con conseguente ritorno elettorale).
La pretesa di un titolo universitario ulteriore, d'altronde, è richiesta già per i medici; questi, per partecipare ad un concorso, devono aver conseguito la specializzazione. Se lo stesso avvenisse per tutti i dirigenti pubblici, permettendo la partecipazione ai relativi concorsi solo a chi si trovi in possesso di un dottorato di ricerca o di un altro titolo di studio con accesso limitato che attesti inequivocabilmente l'acquisizione di una competenza superiore (non i master, che hanno molti posti e che troppo spesso sono "liberi" nell'accesso o comunque enormemente più semplici - al netto delle eccellenze) il miglioramente sarebbe netto, e permetterebbe, inoltre, a tanti italici "cervelli" di preferire il lavoro pubblico piuttosto che il privato o l'estero come soluzione lavorativa.
Per una maggiore equità tra lavoratori iscritti al sindacato e quelli non iscrittti.
Mi piacerebbe che in Italia si varasse una legge che obbliga il datore di lavoro ad iscrivere il proprio dipendente al sindacato. Dimodoché le parti sociali abbiano una più forte influenza sulle vertenze sindacali. Per una maggiore democrazia nel nostro paese, e una maggiore:
(forza contrattuale).
Con un sistema elettorale che conduce spesso, al Senato, a maggioranze sul filo del rasoio, la presenza dei senatori a vita può essere determinante ai fini del voto di fiducia al governo potendo anche alterare la rappresentatività scaturita dalla consultazione elettorale. Per lo stesso motivo, è anche opportuno che il numero dei senatori a vita sia il più possibile contenuto. Si ricorda che in passato vi è stata incertezza interpretativa sul numero dei senatori a vita che possono essere nominati dal Capo dello Stato, numero fissato in cinque; secondo alcuni ogni Presidente, durante il suo mandato, può nominarne fino a cinque; secondo altri, i senatori a vita di nomina presidenziale non possono essere comunque mai più di cinque, per cui il Presidente della Repubblica ha solo la facoltà di reintegra fino a tale numero. Pare altresì opportuno stabilire un limite minimo di età, dato che la nomina è a vita.
(secondo comma, testo attuale) "Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artisstico e letterario"
(nuova formulazione proposta) " Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, quando abbiano compiuto almeno il sessantacinquesimo anno di età. I senatori a vita non possono essere più di cinque oltre a quelli di diritto e a vita di cui al primo comma."
(nuovo comma) "I senatori a vita non esprimono il loro voto in occasione delle votazioni sulla fiducia al Governo."
Mi scuso per l'ingenuo, infantile, contenuto di questa proposta che farà sorridere le menti ricche di contenuti e che invece sembra semplice ed efficace per una elemtare come la mia.
Il progetto " centesimi per il tuo comune" si prefigge l'obiettivo di ridurre nell'immediato la pressione fiscale, con lobiettivo di eliminare il sistema oggi conosciuto, ridurre l'iva e riempire le casse dei Comuni.
Attraverso un sistema basato sui i resti in centesimi delle attività commerciali, da perfezionare tecnicamente anche per essere adattato al sistema economico su larga scala e alla difesa da frodi, sarebbe possibile ottenere la quantità di denaro necessaria agli enti pubblici senza gravare in modo scriteriato sui cittadini.
Bisognarebbe stabilire che in ogni transazione commerciale parte dei resti in centesimi non fosse restituita all'acquirente ma trattenuta in un fondo, da destinare alle casse del comune di appartenenza dell'attività commerciale in questione.
Nel pratico ciò potrebbe significare che il resto per un acquirente sarebbe quasi sempre nullo o non dovrebbe mai superare i 50 centesimi, se infatti il costo dell'acquisto fosse pari a € 3,30, l'acquirente dovrebbe pagare € 3,50 dove € 3,30 entrano nelle case del commerciante e 20 centesimi versati nella cassa da destinare al Comune. Se l'acquirente versa € 4,00 per quell'acquisto allora riceverà in resto 50 centesimi lascianto i 20 centesimi come contributo di tassazione e così via. Nel medesimo modo se l'acquisto è pari a € 3,65, l'acquirente dovrebbe versare € 4,00, € 3,65 sarebbero l'incasso del commerciante per il prodotto mentre 35 centesimi andrebbero nella cassa da inviare la Comune a fine Mese. Nel caso in cui invece il costo del prodotto sarebbe pari a € 3,50 e l'acquirente versa € 4,00, il resto verrà versato all'acquirente per interi 50 centesimi. Tutti i discorsi sulla equità di pagamento e simili vengono livellati e resi in margini trascurabili dalla frequenza di compravendite di un cittadino rispetto ad un altro. Anche se il discorso legato a moralismi, perbenismi, tecnicismi e tutti gli -ismi che distruggono società e Paesi non avrebbe mai fine, soprattutto in questa "italia", questo sistema renderebbe ben felice un cittadino di partecipare allo sviluppo del proprio Paese contribuendo quasi senza accorgersene attraverso proprio quelle piccole monete che spesso sono più un fastidio che altro. Soprattutto senza dover pagare assurde tassazioni ed essendo legalmente partecipe probabilmente anche con un contributo più congruo di quello che versa ora.
riforma
Mi mancano 5 mesi ai 40 anni di servizio e si parla ancora di disoccupazione giovanile tutti i santi giorni, come si fà a risolvere il problema? ve lo dice uno di licenzia media inferiore:Riportare gli anni di servizio a quota 35 e ogni neo pensionato che và, 2 giovani che entrano: ci vuole cosi' tanto a capire?
Finora la spesa non e' stata ridotta e sono state aumentate le tasse. In questo modo l'amministrazione pubblica non diventa piu' efficente e le tasse riducono la crescita economica.
Il Primo ministro chieda ai ministeri di proporre scenari di riduzione della spesa del 5, 10, 20, 30 e 40% in un periodo di 4 anni. In base a queste informazioni scelga centralmente quali programmi/progetti terminare o ridurre. Prenda delle scelte che portino alla riduzione della spesa del 30% in 4/5 anni. Le risorse ottenute vengano spese:
- Per un terzo per ridurre le tasse sul lavoro
- Per un terzo per ridurre il deficit
- Per un terzo per avviare nuovi progetti di investimento/infrastrutture/ricerca
Inoltre:
- Ridurre gli enti pubblici e amministrativi, ove possibile si aboliscano. Dove non possibile si accorpino. Introdurre una ciclica revisione degli enti ogni 3 anni.
- Ridurre gli enti territoriali, ove possibile si accorpino, si aboliscano le province.
- Tetti agli stipendi
- Blocco delle assuzioni per i ministeri che non hanno ridotto i costi
- Blocco degli aumenti automatici di stipendio
- Eliminazione dei privilegi
- Eliminazione delle pensioni (pensioni d'oro) che non siano basate completatemente sul metodo contributivo
- Semplificare il calcolo e il pagamento delle tasse e della dichiarazione dei redditi
- Semplificare varie detrazioni/crediti di imposta
Premesso che abbiamo già speso miliardi per vari studi di fattibilità, compatibilità (anche ambientale) ed abbiamo già pagato la progettazione dello stesso...
Iniziare e concludere l'opera, in quanto:
la spesa è già stata in parte affrontata, e per la rimanente parte verrà ripartita dalla Comunità Europea e dal consorzio di ditte vincitrici del contratto in Financial Project e per l'ultima ed esigua parte dallo Stato (cioè da noi tutti). In questo momento stiamo pagando (paradossalmente ed incredibilmente) la penale alla ditta per lo stop ai lavori. Cioè, ripeto, stiamo pagando per non fare l'opera!!! pazzesco. Le ricadute economiche ed occupazionali sarebbero eccezionali. Se si pensa che dopo 80 anni in California e negli USA vendono miliardi di cartoline per il loro ponte..... Quante potremmo venderne noi? Ci sarebbe gente proveniente da tutto il mondo a visitare tale 8^ meraviglia del pianeta. Abbiamo i migliori ingegneri e progettisti del mondo che creano meraviglie all'estero e non riusciamo, a casa nostra, a fare quello che è già stato progettato. OTTIMISMO!!
Proposte di legge per un italia migliore.
1.Tutti i funzionari dello stato non avranno diritto ad alcun privilegio rispetto al comune cittadino. Lo stato, per la durata delle cariche, assicurerà comunque un adeguato compenso per i ruoli ricoperti dai singoli componenti. Esso non potrà superare un tetto massimo di 7000 euro lordi mensili. Questo sarà assegnato in base all’importanza della carica ricoperta e al merito di chi la ricopre. Non vi saranno inoltre esenzioni al pagamento dei tributi dello stato.
2. Abolizione totale del finanziamento pubblico alle associazioni politiche. L’azione politica dovrà pertanto essere mossa solo dall’iniziativa privata cosi da scoraggiarne ogni comportamento illecito che ne deriva.
3. Tracciabilità totale dei pagamenti. La carta moneta (denaro cartaceo e conio metallico) non potrà più essere utilizzata per alcun tipo di pagamento. Questa legge mira alla cancellazione totale dell’evasione fiscale con enormi introiti a livello statale atti al risanamento dell’immane debito pubblico(tempi di reintegro solo con questa norma del D.P. sono intorno agli 8 anni) con enormi vantaggi per il cittadino.
4. L’IVA è una delle imposte che crea più gettito allo stato. L’IVA per cui non va aumentata assolutamente, va stimolata. Ripristino dell’imposta al 20%. Modifica degli scaglioni IRPEF nel seguente modo:
I Scaglione Da 0 a 24000€ 20%
II Scaglione Da 24001€ a 34500€ 24,50%
III Scaglione Da 34501€ a 57000€ 38%
IV Scaglione Da 57001€ a 71000€ 42,50%
V Scaglione Sopra 71000€ 47%
Tredicesima e quattordicesima mensilità consegnate, dal datore di lavoro, al lordo delle imposte al lavoratore dipendente. Questa manovra tende all’aumento delle risorse delle famiglie cosi da permettergli di consumare di più( il gettito IVA conseguente a questa manovra triplicherà).
5. Abolizione dell’IRAP e introduzione della TRUVO(Tassazione Ridotta sulla quota di Utile Versata a titolo Oneroso). La TRUVO consiste nella tassazione dimezzata della parte di utili che le aziende versano a aumento del capitale sociale. Questa manovra mira a scoraggiare le aziende a ricorrere al capitale di terzi per finanziarsi e ad utilizzare il capitale di proprietà.
6. Introduzione del pagamento delle imposte sull’utile di banca e non su quello cartaceo. Pertanto i documenti contabili saranno trattati solo come strumenti di pubblicità e informativa per le aziende.
7. Le imprese che danno lavoro ai giovani (18-26) potranno, per i primi due anni di contratto(tempo indeterminato) portare in detrazione il 75% del valore contrattuale annuale lordo, ovvero la somma degli stipendi del nuovo assunto esclusi tredicesima e quattordicesima al lordo delle imposte.
8. Cessazione dei rapporti con Equitalia S.p.a. in quanto non ve ne sarà più bisogno grazie al punto 3 di questo testo.
9. Abolizione dell’IMU e reintroduzione dell’ICI sulle categorie catastali A1, A3, A8. Gli immobili che non rientrano nelle categorie sopra dette e che costituiscono 1° casa saranno esentati dal pagamento. Saranno esentati inoltre tutti gli immobili che costituiscono un bene strumentale per le imprese.
Le politiche fiscali attuali, oltre che immorali, sono inefficienti e aggravano la crisi perché tassano l'ECONOMIA REALE (lavoratori e imprese) invece della FINANZA, che specula in maniera sempre più feroce proprio su cittadini e imprese.
Detassare completamente l'ECONOMIA REALE e tassare di un 8% annuo la Moneta, secondo il metodo già rigorosamente teorizzato e sperimentato dal prof. Auriti. Vedere www.simec.org e www.eoleo.org/pagine/ita/Il%20Golpe%20Latino.html
Drasica riduzione e accesso alla comunicazione
Ritengo che il finanziamento pubblico ai partiti debba essere drasticamente ridotto, togliendo in modo semplice agli stessi l'alibi della necessità di operare sul territorio.
Poichè è una anomalia tutta italiana che la televisiva pubblica disponga di bel tre reti, basterebbe sostituire il finanziamento ai partiti con la totale disponibilità di una delle tre reti televisive. In tal modo i partiti avrebbero la possibilità di informare i cittadini sul loro operato e su quanto intendono proporre, sia in ambito nazionale che regionale. ovviamente l'accesso dovrebbe essere regolamentato per dare rappresentanza a tutti, ma credo che con 24 ore al giorno per 365 giorni all'anno tutti possano trovarespazio.
ART. 11 ... consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Bisogna assolutamente modificare parte dell'articolo 11. Ovvero il punto in cui l'Italia rinuncia a parte della propria sovranità. Questo articolo è stato abusato per la costruzione di un'unione europea con scopi politici ed economici, non di giustizia e di pace.
Se la politica, i politici e i partiti hanno una bassa credibilita' presso l'opinione pubblica la colpa non e' la Costituzione ma del loro comportamento (pratico e anche regolamentare). Quindi per riconquistare la credibilita' non e' praticamente quasi mai necessario modificare la Costituzione, e forse neppure molte leggi ma semmai aspetti procedurali come la legge elettorale, i regolamenti parlamentari ecc.
Sono sempre stato un "fan" della nostra Costituzione, e ne mettevo una copia in valigia quando andavo all'estero. I cambiamenti necessari a livello di Costituzione sono veramente minimi (p.es. sulla nomina o sfiducia dei ministri o sull'incardinare la legge elettorale) ed in alcuni casi non vi competerebbero nemmeno se la Costituzione fosse stata scritta in modo parametrico (p.es. se il numero di deputati e senatori fosse indicato nella Costituzione come un numero fissato da una legge costituzionale esterna).
Ho sempre ammirato la Costituzione originale non solo per la capacita' di sintesi tra le opinioni di forze politche avverse ma reciprocamente legittimate, ma anche per la sua bellezza, autoconsistenza logica e concisione linguistica (si veda questa bella tavola sinottica su http://www.mauriziopistone.it/testi/costituzione.html) ... e purtroppo noto come essa sia stata persa negli ultimi anni (p.es. la brutta riforma del titolo V, brutta anche dal punto di vista linguistico, ma anche il modo inutilmente intricato con cui sono scritte le leggi, che rimandano a decreti attuativi ecc. ... piu' intricato di quanto p.es. avveniva negli anni '50-60).
Infine un ammonimento a chi intende fare riforme costituzionali. Non tenti di fare una unica riforma omnicomprensiva (da sottoporre a un singolo referendum). Piuttosto divida le proposte in gruppi tematici DA SOTTOPORRE A REFERENDUM SEPARATI. Altrimenti, come sarebbe stato per la costituzione europea, e come e' stato per uno degli ultimi referendum, molti si sentiranno costretti a votare contro comunque !
Tanto per dire, non baratto la doverosa riduzione del numero dei parlamentari con la dannosa introduzione del presidenzialismo.
solo un parlamento veramente rappresentativo della realtà popolare ed espunto di individui biechi e torvi, che cambiano casacca a seconda del vento che tira, può instaurare un dialogo colla popolazione ad un fine così complesso e delicato come quello che si propongono gli attuali governanti
mandiamoli tutti a casa o, se del caso, in galera!
La Costituzione italiana appartiene al popolo
La Costituzione Italiana è una delle più belle al mondo e loro vogliono modificarla per aumentare i poteri del Premier così insieme al porcellum il popolo perdera ogni potere. Giù le mani dalla Costituzione!
La follia di vietare e dichiarare "illegale" un vegetale ed i suoi derivati, favorendo l'arricchimento delle mafie.
Viste essere le conseguenze del consumo (e realtivi costi per la collettività) di cannabis riconosciute pressochè unanimamente come risibili se paragonate a quelle di alcool, tabacco e gioco d'azzardo, si propone la legalizzazione di produzione, vendita e consumo della cannabis.
Stesso discorso per la prostituzione, essendo evidente che vietando di fatto quello che è un comportamento individuale non si ottenga altro che arricchire le stesse mafie di cui sopra e rendere praticamente impossibile il controllo o la gestione della suddetta attività.
Rendere legale la produzione, vendita e consumo di cannabis (sativa ed indica) e prodotti derivati della stessa.
Che la commercializzazione dei prodotti di cui sopra sia regolata e tassata dallo stato.
Rendere legale l'esercizio e la fruizione dell'attività di meretricio.
Che i controlli sanitari e l'assenza di figure intermedie tra prostituta/o ed clienti siano delegati allo Stato.
Tassazione delle rendite.
gli elettori apprezzeranno la volontà di eliminare alcuni privilegi dei quali gode la classe politica;
il servizio svolto in qualsiasi carica elettiva non maturi diritto a pensione autonoma, consenta invece di procedere alla ricongiunzione ai fini di un unico trattamento di quiescenza, come previsto per i lavoratori dipendenti dal D.P.R. 1092/1973 e dalla L. 29/1979, e quelli autonomi dalla L. 45/1990.
Eliminare il fenomeno dei franchi tiratori.
Credo che sarebbe ora di abolire quella presa in giro agli elettori che è il voto segreto e che rende possibili quelle pagliacciate come quella dei "101" che credo non abbia bisogno altra spiegazione. Penso che ogni rappresentato abbia diritto di sapere cosa va a fare il suo rappresentante per capire se confermare in futuro la propria fiducia alla persona (parlamentare) o in presenza di parlamentari nominati al partito. Altrimenti non stupiamoci se la gente non va più a votare per i .........franchi tiratori prezzolati!!!!!!!!
la costituzione non va cambiata...va applicata!
La costituzione NON va modificata, la costituzione va APPLICATA!!!...
per esempio la costituzione dice: tutti i dittadini sono tenuti a pagare le tasse SECONDO LE PROPRIE POSSIBILITA'...NON secondo gli STUDI DI SETTORE!!!...
Antonio Gregorio