Discussione Pubblica sulle Riforme Costituzionali

Strumenti di democrazia diretta: come rafforzarne l'efficacia?

Tra gli elementi rilevanti su questo tema: proposizione di leggi di iniziativa popolare, quorum strutturale ed esito del referendum abrogativo, referendum confermativi su riforme costituzionali, trasparenza e partecipazione, anche attraverso tecnologie digitali.

Referendum di sfiducia al Governo nazionale e regionale

Spesso capita di ritrovarci in situazioni politiche differenti da quanto si aspettava l'elettore inizialmente. E' il caso del Governo Dini, del Governo Monti, del Governo D'Alema o del Governo Letta. Certi cambiamenti imprevisti in fase di elezione, possono piacere o non piacere, ma nel momento in cui i cittadini danno il mandato a governare ai politici, i politici si ritrovano nella totale libertà ed insindacabilità del loro operato all'interno delle loro funzioni. L'unico strumento che hanno i cittadini, è quello di poter cambiare il loro voto nelle elezioni successive ma spesso l'orizzonte temporale è così lungo da risultare insufficiente per tutelare i cittadini.
Il più delle volte certe operazioni sono dirette alla protezione di lobby che sebbene abbiano una forza più debole rispetto alla collettività, riescono in maniera efficiente ed efficace a farsi ben rappresentare all'interno delle Istituzioni.

Editor's picks

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DISCUSSIONE PUBBLICA OBBLIGATORIA SULLE NUOVE PROPOSTE DI LEGGE.

Da svolgersi con strumenti analoghi a quelli che stiamo usando mediante la piattaforma CIVICI per l'attuale discussione pubblica sulle riforme costituzionali 'de qua agitur'. Deve prevedere due fasi sequenziali:
1) coinvolgimento potenziale iniziale di tutti gli esperti pertinenti al settore 'de iure condendo' (per almeno un trimestre);
2) coinvolgimento potenziale finale di tutta la generalità dei consociati (per almeno un bimestre).
Si deve avere la possibilità di conoscere i materiali fondativi (lavori scientifici che stanno alla base del progetto legislativo), i documenti preparatori, le osservazioni adesive o critiche di tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti o stanno intervenendo nei lavori di preparazione del testo di legge. Tutto il materiale (a futura memoria di meriti e demeriti) deve essere tracciato e reso facilmente e gratuitamente accessibile a tutti (non come le sentenze della Suprema Corte di Cassazione!).
Si deve recuperare la tradizione di eccellenza delle commissioni legislative (pensiamo a Giustiniano, a Napoleone, ai Codici italiani Penale del 1930 e Civile del 1942).
Ricordiamoci infine dell'aforisma del Cancelliere Otto von Bismarck "Con cattive leggi e buoni amministratori si può pur sempre governare, ma con cattivi amministratori le buone leggi non servono a niente" per capire l'importanza di una legislazione razionale, laconica, realista ed agevolmente applicabile nonché per sceverare se pessimi risultati siano da ascriversi alla legislazione, alla amministrazione e/o alla giurisdizione!
Infine demitizziamo le produzioni legislative e costituzionali pregresse: non ci stiamo accorgendo che nella vigenza della Costituzione 'più bella del mondo' (1948-....) siamo riusciti ad affossare la trimillenaria Civiltà Latino-Italiana, quella sì la migliore al mondo?
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Referendum: come in Svizzera e California

Il procedimento previsto dalla legge n. 352/1970 per la richiesta di referendum è ormai caratterizzato da modalità inadeguate e inadatte a tutelare l’alto valore di democrazia diretta di cui esso è portatore, ostacolando la possibilità dei cittadini di esercitare le forme di iniziativa popolare che la Costituzione riconosce. Le modalità esclusivamente cartacee di raccolta e certificazione delle firme, l’obbligo di autenticare le sottoscrizioni in assenza di un servizio pubblico di autenticazione, l'inadeguatezza di molti Comuni nell'adempiere ai loro obblighi nonostante la buona volontà di tantissimi funzionari e amministrazioni, l’incapacità del Ministero dell'interno di assicurare il rispetto delle leggi, la mancanza di garanzie sul diritto all’informazione, fanno sì che solo in condizioni straordinarie un gruppo di cittadini o un movimento politico che sia estraneo ai "grandi" partiti e organizzazioni sindacali abbia la possibilità di raggiungere la soglia delle 500 mila firme autenticate e certificate.
Tutto ciò contrasta con la Costituzione, il cui processo di snaturamento e svuotamento, che ha determinato la distruzione dello Stato di diritto, è cominciato proprio dall’ostracismo verso l’istituto referendario e la sua sterilizzazione, attraverso la giurisprudenza della Corte costituzionale o il tradimento della volontà popolare da parte del Parlamento.
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Introduciamo un nuovo strumento: il Referendum Unidimensionale Deliberativo per decidere il valore dei numeri all'interno delle leggi

Si propone uno strumento consultivo in cui i cittadini indicano il valore che dovrebbe essere all'interno di certe leggi (Referendum Unidimensionale Deliberativo . La mediana dei valori presentati rappresenta (questo è un risultato matematico) il valore vincitore di Condorcet, e verrebbe così assegnato a questa legge.
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