Pietro Speroni di Fenizio: è scritto in burocratichese, è difficile da capire. Tra l'altro la "coabitazione" può essere un effetto positivo che tende a smorzare le azioni troppo di parte.
Raffaele Bianco: Il paese dovrebbe al contrario muoversi verso la spersonalizzazione della politica, che in Italia ha portato solo gravi danni nel presente, nel recente e lontano passato
Lucio Chiappetti: Sono contrario al presidenzialismo e valuto la rappresentativita' piu' della governabilita' ... ciononostante un doppio turno potrebbe essere non inaccettabile se combinato con una quota proporzionale in un collegio unico nazionale (o molto ampio) con singola preferenza
Walter Pellegrini: Non sono concorde col semi presidenzialismo il Italia si rischierebbe una semi dittatura cmq i collegi uninominali anche piccoli permettono all'elettore di scegliersi il candidato e non solo il partito basta che i collegi siano piccoli perchè se non l'elettore non conosce i candidati.SI potrebbe fare stile tedesco con una parte si sceglie il partito e una parte i candidati.
Dario Fe: Il semipresidenzialismo, oltre a essere poco democratico, in quanto individua un solo vincitore anche in situazioni di pareggio, assicura stabilità soltanto nel breve periodo. Si rischia una situazione in cui il partito A, dopo aver vinto le elezioni, governa il paese con una larga maggioranza, portando a termine ogni punto del proprio programma. Perfetto!! Poi, dopo 5 anni, le elezioni vengono vinte dal partito B che, con larga maggioranza, demolisce le riforme fatte da A. Dopo 5 anni, A rivincerà ripristinando le proprie riforme. Nel lungo periodo è molto meglio costringere i partiti a formare coalizioni e ad avere riforme più condivise. Inoltre, attribuire i problemi dell'italia al reegime parlamentare e alla conseguente instabilità è un approccio decisamente semplicistico. Vale la pena ricordare che la Germania non è una repubblica presidenziale, e che ha avuto e avrá governi reti da maggioranze analoghe a quelle del Governo Letta.
Eugenio Serantoni: Trovo il (semi)presidenzialismo dannoso e inadatto per la situazione italiana Trovo poi la potenziale coabitazione pericolosa.
daniele viappiani: il doppio turno si puo applicare ai parlamentari eletti in singole circoscrizioni/distretti. non c'e' alcun bisogno di un semipresidenzialismo che tra l altro esiste solo in francia...
Giovanni marchi: Dal Risorgimento in poi,noi abbiamo tratto molte cose dalla tradizione francese. Anche il sistema di governo potrebbe essere importato. che c'è di male?
Rodolfo Sanna: Niente semipresidenzialismo, bisgona andare verso la DEMOCRAZIA DIRETTA, incentivare la partecipazione del CITTADINO!!
Arturo Vinci: molto del sistema elettorale dipende dall'equilibrio tra legislativo ed esecutivo: se si vuole seguire il sistema fracense pienamente allora il sistema elettorale per l'assemblea nazionale va ottimamente, mentre se al parlamento si vuol dare una maggiore incisività con un voto di sfiducia costruttiva, invece che di un mero voto di sfiducia come previsto dalla costituzione francese allora andrebbe meglio un sistema alla tedesca o all'austriaca. Altrimenti si può optare per un sistema responsabilizzante come quello australiano.