Discussione Pubblica sulle Riforme Costituzionali

Proposte della società civile

In questa categoria sono raccolte proposte relative alle riforme costituzionali sviluppate o aggregate da organizzazioni della società civile.

FINANZIAMENTO DELLA POLITICA

Il finanziamento privato della politica (oltre il costo della tessera di iscrizione ad un partito, o la donazione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi) costituisce sempre un rischio per la corretta formazione delle decisioni pubbliche.
Chi può dire di essere immune dalla tentazione di favorire il proprio benefattore? Avviene quotidianamente anche nelle istituzioni religiose che, non volendo rinunciare alle donazioni dei fedeli più ricchi, rinunciano perfino a criticarne i comportamenti immorali o disonesti di dominio pubblico (solo Dio può giudicare…).
Il finanziamento pubblico, in quanto erogato in forza di legge, evita qualunque rischio di inquinamento delle decisioni.
Evidentemente devono essere rispettati i limiti imposti dalla sobrietà: non è affatto necessario che un politico sfoggi vestiti all’ultima moda, viaggi in prima classe, frequenti soltanto i migliori ristoranti e gli alberghi di lusso e quant’altro.
Invece bisognerà riconoscere che sostiene spese necessarie per il corretto svolgimento dei suoi compiti, e forse anche premiarlo perché devolve una consistente parte del suo tempo per il bene della collettività.
E’ quindi una questione di equilibrio e di moderazione.
Anche un bambino capirebbe che chi offre “disinteressatamente” molto denaro deve prima (o poi) procurarselo. E spesso è meglio non chiedersi come …
0 0

PARTECIPAZIONE ATTIVA DEL VOLONTARIATO ALLE POLITICHE SOCIALI

Il volontariato, come ribadito nell’ultimo censimento che ha rivelato 301.191 associazioni no profit con 4.758.622 volontari impegnati , rappresenta oggi un grande valore sociale per tutti i cittadini che si trovano, a loro malgrado, in un stato di bisogno.
Infatti queste organizzazioni operano in vari settori come: la sanità, protezione civile, disagio sociale, assistenza agli anziani, assistenza ai disabili, e cercano di dare delle risposte, per il proprio settore e nei propri limiti, di questi cittadini che tante volte le istituzioni non riescono a soddisfare.
Negli ultimi anni le richieste verso il mondo del volontariato ha rilevato un grosso incremento, grazie anche per le capacità e la coerenza che i volontari mettono nel fare il proprio lavoro, identificando nei suddetti una specializzazione per quanto concerne le politiche sociali.
Ma le istituzioni a vario livello soprattutto al centro-sud, poco riconosce l’utilità e il sostegno a questa forma di cittadinanza attiva, il più delle volte non ne tengono conto e si ricorda di loro solo quando ce ne la necessità.
0 0

Mono-mandato per gli agenti in attività finanziaria (ART.11 del D.Lgs. 141/2010)

L’introduzione del cosiddetto “mono-mandato”, oltre a non essere indicato nella Direttiva Comunitaria 2008/48/CE (che si rammenta essere Direttiva di armonizzazione massima) e nemmeno nell’articolo 33 della Legge 88/2009, potrebbe palesare un “restringimento della concorrenza” sia per la possibile insorgenza di rischi attinenti alla costituzione di posizioni dominanti da parte di pochi soggetti erogatori, sia per l’impossibilità in capo agli agenti di presentare più offerte alla clientela, comparandole tra loro.
 Si evidenzia che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella segnalazione inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha sottolineato come il c.d. mono-mandato, anche per prodotto, sia un elemento limitante per la concorrenza nel tipo di attività e di servizio offerto sul mercato a beneficio ed a tutela del consumatore, principio cardine della direttiva europea 2008/48/CE.
Inoltre il c.d. mono-mandato va in controtendenza rispetto a ciò che è avvenuto in altri settori (vedi agenti assicurativi).
1 0

Equità e onestà intellettuale

La Costituzione italiana, spesso richiamata a vario titolo, all'Art. 36 cita testualmente:
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. .... OMISSIS.
Questo articolo è applicato o è stato formalmente CANCELLATO !!!!
Qualcuno riesce a dare una spiegazione delle retribuzioni nella PA (quelle del settore privato possono essere di qualsiasi importo - che le percepisce dovrà rendere conto alla sua azienda in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati) dove viene FISSATO un limite annuo di circa € 300.000,00 (si parla di queste cifre affinché il dipendente non sia CORRUTTIBILE .....!!!!! - i fatti di cronaca mostrano altro. Stando così le cose possiamo pertanto giustificare la corruzione e quanto altro per i dipendenti che percepiscono annualmente 20.000 € ????). Quale è il parametro, anche in considerazione che una TESTA (dirigenza) senza BRACCIA EFFICIENTI (dipendenti) non potrà mai raggiungere gli obiettivi che un amministrazione si pone, per l'erogazione di tali emolumenti ?
2 0