Il cammino del ricercatore

Questo impervio paesaggio di montagna, freddo e inospitale, è un luogo al quale ci si deve avvicinare con cautela e rispetto, abbandonando vanità e presunzioni, rinunciando a quella che l’epistemologo e antropologo inglese Gregory Bateson chiamava una cattiva epistemologia, un atteggiamento antiecologico (1972; 1979). Bateson ha portato la ricerca là dove nessuno si era mai spinto: ha studiato antropologia, le dinamiche dei sistemi umani, l’evoluzione e la biologia, i processi cibernetici della comunicazione e dell’apprendimento, la psicopatologia; ha saputo conciliare rigore e fantasia, riflessione filosofica e pensiero scientifico, apportando un grandissimo contributo al progresso culturale del Novecento. Come il grande alpinista ed esploratore italiano Walter Bonatti, Gregory Bateson ha saputo conciliare la fatica del cammino e della scoperta con una profonda e costante attenzione rivolta alle premesse teoriche ed epistemologiche che hanno guidato il suo cercare; attenzione a cui nessun ricercatore dovrebbe mai permettersi di rinunciare.

Marco Matteazzi

Editor's picks